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Daniela Santanchè (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)
Editoria 22 Lug 2025

Santanchè 'regala' le testate Visibilia all'editore Giorgio Armaroli

La ministra del Turismo e la sua Immobiliare Dani hanno ceduto, a titolo gratuito, all'ad e cofondatore di Scripta Maneant Edizioni tutte le quote, pari al 75% del capitale, di Athena Pubblicità, cui fa capo l'89,9% della società che edita Novella 2000, Ciak, Visto, Ville e Giardini, Novella Cucina e Pc Professionale.

Visibilia Editore passa di mano. La ministra del Turismo Daniela Santanchè e la sua Immobiliare Dani hanno ceduto a Giorgio Armaroli, editore bolognese amministratore delegato e cofondatore di Scripta Maneant Edizioni, tutte le quote, pari al 75% del capitale, di Athena Pubblicità, società cui fa capo l'89,9% di Visibilia Editore con le sue sei testate: Novella 2000, Ciak, Visto, Ville e Giardini, Novella Cucina e Pc Professionale.

La cessione è avvenuta a titolo gratuito, il che esonera Armaroli dall'obbligo di lanciare un'Opa sul restante 10% della società quotata a Piazza Affari, dove l'editore vorrebbe che Visibilia restasse. In Athena rimane come socio di minoranza Alena Srl della giornalista Paola Ferrari, a cui fa capo il restante 25% delle quote.

Contestualmente all'operazione, Lorenzo Mazzaro ha rassegnato le dimissioni dal consiglio di amministrazione di Visibilia Editore, che ha nominato per cooptazione Giorgio Armaroli nuovo presidente e amministratore delegato. Armaroli resterà in carica fino alla prossima assemblea degli azionisti.

Santanchè recide così i legami con Visibilia Editore, il gruppo editoriale per il quale è a processo a Milano per false comunicazioni sociali e rischia un secondo dibattimento per truffa aggravata all'Inps.

«L'obiettivo è di fare in modo che riviste che sono titoli storici e importantissimi possano ritrovare sul mercato lo spazio che meritano», dichiara martedì 22 luglio 2025 all'Ansa Armaroli, che parla di un'operazione editoriale «e non politica», anche perché le 'aree' di appartenenza rispetto alla ministra sono molto distanti. «Siamo il primo editore al mondo ad aver pubblicato un libro sulla storia del 'pride', sui diritti siamo molto impegnati», dice riferendosi a Scripta Maneant.

Quanto alla genesi dell'operazione, «sono nel settore da 40 anni - ricostruisce - sapevo che l'azienda era sul mercato, mi sono avvicinato in punta di piedi, ci siamo parlati e conosciuti fino a che ne è nata un'opportunità».

Armaroli vede un grande potenziale nelle testate. «Si tratta di recuperare la valenza sociale di queste riviste per ridare loro lo spazio che meritano». Dopo l'estate arriverà «un nuovo piano industriale», ma oltre agli investimenti servono «tempo, lavoro, idee, arricchimenti contenutistici». Di sicuro «non ci saranno esuberi» perché l'obiettivo, assicura Armaroli, «è allargare l'impianto commerciale e stilistico delle riviste».

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