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Cronaca 16 Gen 2007

Sardegna, bombe davanti alle case di due Sottosegretari Siddi: "Azioni vili e da condannare"

Un ordigno esplosivo e' stato trovato a Bacu Abis, nell'iglesiente, davanti alla casa del sottosegretario all'Economia, Antonangelo Casula. Sul posto stanno intervenendo i Carabinieri del Reparto operativo di Cagliari e del Ris. A dare l'allarme e' stata la moglie di Casula dopo aver ricevuto, non si sa se per posta o se l'ha trovata davanti all'ingresso, una busta. Altro ordigno, identico, e' stato trovato stamani davanti all'abitazione di Emidio Casula, sottosegretario alla Difesa

Un ordigno esplosivo e' stato trovato a Bacu Abis, nell'iglesiente, davanti alla casa del sottosegretario all'Economia, Antonangelo Casula. Sul posto stanno intervenendo i Carabinieri del Reparto operativo di Cagliari e del Ris. A dare l'allarme e' stata la moglie di Casula dopo aver ricevuto, non si sa se per posta o se l'ha trovata davanti all'ingresso, una busta. Altro ordigno, identico, e' stato trovato stamani davanti all'abitazione di Emidio Casula, sottosegretario alla Difesa

Sono identici gli ordigni posizionati davanti alle abitazioni dei sottosegretari sardi Emidio Casula e Antonangelo Casula. Un matrice politica, legata ai gruppi anarco indipendentisti presenti sull'isola, e' la prima ipotesi di lavoro dell'antiterrorismo. Gli ordigni non potevano esplodere, per questo gli investigatori propendono per un 'atto intimidatorio', destinato probabilmente solo ad uno dei due sottosegretari ma, a causa dell'omonimia, piazzato sotto le case di entrambi. Il Presidente della Federazione della Stampa Italiana, Franco Siddi, in merito agli ordigni ritrovati presso le abitazioni dei Sottosegretari alla Difesa ed all’Economia ha dichiarato: “Esprimo la più ferma solidarietà ai Sottosegretari alla Difesa e all’Economia, Emidio e Antonangelo Casula, per la minaccia portata a loro, alle loro famiglie e alle loro abitazioni. Si tratta di azioni vili e da condannare operate da irresponsabili che intendono intimidire il libero e democratico agire della politica, nel vano tentativo di riportarci a fasi tristi ed oscure che il Paese si è definitivamente lasciato alle spalle. Il giornalismo sardo e quello italiano tutto sapranno intensificare il proprio lavoro di approfondimento e di analisi anche al fine di assicurare quel clima di confronto e di dibattito sereno e civile che la Sardegna merita e che è la condizione primaria per la risoluzione dei propri problemi sociali, per l’oggi e per il suo futuro”.

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