«La riforma della legge 150 sui giornalisti nella pubblica amministrazione è ancora bloccata in Parlamento, come quella della legge professionale, che deve codificare le nuove figure che fanno informazione, ma, su iniziativa del governo, le Camere hanno varato le norme che definiscono nel settore pubblico la figura del social media manager, spesso ricoperta da giornalisti, senza prevedere come requisito l'iscrizione all'Albo. Ancora una volta si sceglie di penalizzare la nostra categoria». Così la Segreteria dell’Associazione Stampa Romana in un comunicato diffuso mercoledì 21 maggio 2025.
Il sindacato regionale conclude chiedendo «che si apra un confronto serio in Parlamento, con il coinvolgimento della Fnsi e dell'Ordine dei giornalisti, per chiarire ruolo, prerogative e tutele dei giornalisti nella pubblica amministrazione». (anc)