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Sindacale 05 Set 2011

Solidarietà dai giornalisti di "Libera stampa-Abruzzo" ai colleghi di Tv6 in cassa integrazione

I colleghi di Libera Stampa Abruzzo esprimono la loro solidarietà ai dipendenti, giornalisti e operatori, dell’emittente televisiva regionale Tv6, da oggi in cassa integrazione straordinaria. Un sacrificio forte, seppur nelle premesse solo temporaneo perché della durata di due mesi.

I colleghi di Libera Stampa Abruzzo esprimono la loro solidarietà ai dipendenti, giornalisti e operatori, dell’emittente televisiva regionale Tv6, da oggi in cassa integrazione straordinaria. Un sacrificio forte, seppur nelle premesse solo temporaneo perché della durata di due mesi.

In realtà, nel corso della trattativa che ha portato alla sottoscrizione del documento di accordo, la proprietà dell’emittente televisiva non ha prodotto ipotesi di progetti aziendali ed editoriali che supportino la speranza di un’effettiva tenuta della struttura. Allo stato, oltre al ridimensionamento occupazionale, l’unico dato evidente è quello della chiusura della redazione di Pescara, con lo spostamento del personale, che lavora con orario ridotto. Un dato preoccupante alla luce della lunga e difficile stagione dell’informazione che attende la nostra regione: abbandonare un presidio importante come Pescara, cancellando un investimento importante anche dal punto di vista economico, significa infatti voler snaturare fortemente la consistenza di televisione regionale dell’emittente, riconducendola entro i confini della provincia teramana.
Al momento dell’acquisizione, la nuova proprietà aveva parlato di un progetto concorrenziale, sul piano del la tecnologia digitale e della capillarità dell’informazione, che avrebbe coinvolto l’intero territorio abruzzese, prospettando un forte rinnovamento nell’intero panorama informativo territoriale. Purtroppo, alla luce delle scelte più recenti, queste ottimistiche previsioni sembrano perdere forza, anche di fronte ad ulteriori promesse di investimenti, che restano ancora fumose. Né sarebbe sorprendente scoprire che si va verso l’utilizzo di service esterni con lavoratori cococo che potrebbero arrivare a coprire mansioni svolte dai colleghi in cassa integrazione. A pagare, ancora una volta, sarebbero quindi anche i colleghi più deboli, costretti a prestazioni di lavoro sottopagate e senza alcuna garanzia nello sviluppo del rapporto.
Libera Stampa Abruzzo invita dunque il Sindacato dei Giornalisti Abruzzesi a mantenere alta la guardia e a vigilare perché siano rispettati tutti i termini dell’accordo e quanto previsto dalla vigente normativa. Con l’augurio che, dopo questo momento di difficoltà, per Tv6 si apra davvero una nuova stagione.

Pescara, 1 settembre 2011

Libera stampa Abruzzo:  www.segnalidistampa.it 

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