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I lavoratori di Telesanterno con i rappresentanti di Fnsi e Aser
Vertenze 17 Giu 2019

Telesanterno, revocato dopo 5 mesi lo sciopero a oltranza

«Pur essendosi risolti alcuni problemi di mancati pagamenti degli stipendi arretrati, a seguito delle istanze di fallimento poste in essere da diversi lavoratori nei confronti dell'azienda, permangono comunque alcuni problemi», spiegano i sindacati regionali.

Dopo quasi 5 mesi di sciopero ad oltranza, i lavoratori del gruppo televisivo di Telesanterno, giornalisti e non, hanno revocato l'astensione dal lavoro. E, a far data da domani, martedì 18 giugno, i lavoratori chiedono all'azienda di procedere con la regolare definizione e comunicazione dei turni di lavoro, affinché sia consentita la ripresa delle normali attività lavorative. Resta confermato, invece, lo sciopero in essere in Publivideo2, i cui dipendenti ad oggi risultano ancora in arretrato di oltre 10 mensilità.

«Pur essendosi risolti alcuni problemi di mancati pagamenti degli stipendi arretrati, a seguito delle istanze di fallimento poste in essere da diversi lavoratori nei confronti dell'azienda, permangono purtroppo problemi di mancati pagamenti degli stipendi per coloro che non hanno potuto procedere a tale azione, oltre ai 'classici' problemi di relazioni sindacali che contraddistinguono da sempre i rapporti con il Gruppo», spiega una nota dei sindacati regionali - compresa l'Aser - che chiedono «urgentemente la riconvocazione del tavolo aziendale, per poter risolvere una serie di questioni che rimangono aperte, a partire anche, oltreché dagli argomenti suddetti, dalla necessità di stabilizzare il lavoro precario presente in azienda, che ha sostituito negli anni le numerose persone fuoriuscite dall'azienda con dimissioni per giusta causa, a seguito dei mancati pagamenti degli stipendi».

L'augurio dei sindacati è che «l'azienda voglia ripartire da un dialogo più costruttivo e teso al rilancio dell'emittente, cui tutto il sindacato ha dato tutta la sua più estrema disponibilità. Diversamente ci vedremo costretti a richiedere la riconvocazione del tavolo di salvaguardia regionale, ad oggi sospeso in ragione dello sciopero sin qui fatto», conclude la nota.

@fnsisocial

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