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David Sassoli (Foto: multimedia.europarl.europa.eu)
Anniversario 10 Gen 2023

Un anno senza David Sassoli, il ricordo della Fnsi

Giornalista, sindacalista, presidente del Parlamento europeo, ci lasciava l'11 gennaio 2022. Sempre in prima linea nel difendere l'informazione, dalla parte dei più deboli, con passione e rigore etico, garbo e sensibilità .

Un giornalista, prima, e un uomo delle istituzioni, poi, sempre in prima linea nel difendere l'informazione, dalla parte dei più deboli, con passione e rigore etico, con impegno e tenacia, garbo e sensibilità. Le stesse qualità che ne hanno ispirato l'impegno sindacale, alla guida dell'Associazione Stampa Romana e nell'Usigrai.

Un anno fa, l'11 gennaio 2022 ci lasciava David Sassoli, dal 2009 europarlamentare e dal 2019 presidente del Parlamento europeo, giornalista professionista dal 1986, inviato del Tg3, volto familiare del Tg1, di cui è stato anche vicedirettore, a lungo impegnato nel sindacato prima di intraprendere la carriera politica.

Sassoli è stato ricordato a Roma, lunedì 9 gennaio 2023, in occasione della presentazione del libro "La saggezza e l'audacia", curato da Claudio Sardo e pubblicato da Feltrinelli, alla presenza, fra gli altri, della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen.

A Bruxelles l'omaggio è fissato per mercoledì 11 gennaio: alle 12 nella galleria fotografica degli ex presidenti del Parlamento Ue per una cerimonia con l'attuale presidente Roberta Metsola e alle 19 per una funzione commemorativa nella Chiesa di Nostra Signora delle Vittorie al Sablon.

«Siamo orgogliosi di essere una democrazia e dobbiamo essere consapevoli che democrazia e libertà non sono indistruttibili e dati per sempre: i diritti non sono scolpiti nella pietra, ma vanno difesi ogni giorno», disse in uno dei suoi ultimi interventi, in occasione della consegna del primo premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo investigativo promosso dall'Eurocamera.

«Noi siamo un modello perché abbiamo delle regole – aggiunse consegnando il riconoscimento dedicato alla memoria della cronista maltese uccisa nel 2017 – e queste regole prevedono anche che chi esercita il potere debba essere controllato. Questa è la funzione del giornalismo indipendente e del giornalismo investigativo di cui Daphne Caruana Galizia è stata interprete».

Poi il ricordo dei colleghi assassinati in Europa per via del loro lavoro di inchiesta e un pensiero a tutti i cronisti e le croniste che «subiscono minacce, vengono intimiditi, subiscono futili cause giudiziarie con l'obiettivo di bloccare la loro attività. Proteggere i giornalisti – fu il monito di Sassoli – è un dovere delle società democratiche».

@fnsisocial

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