Il presidente Sandro Bennucci con tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana e Franco Morabito con il direttivo del Gruppo toscano giornalisti sportivi-Ussi, annunciano «affranti la scomparsa, a 89 anni, di Giancarlo Saliceti, conosciuto con la sua sigla 'Sabe', fotoreporter storico del Guerin Sportivo e di varie altre testate, vincitore del primo premio AIPS (Association internationale de la presse sportive) ai mondiali del 1982 con la foto di Claudio Gentile che urla sopra il 'mucchio' dei compagni dopo il fischio finale della partita Italia-Germania. Quella foto è esposta nel Museo del calcio, a Coverciano, ma la si può ammirare anche nella sede Ast, all'ingresso, appena si varca la porta del sindacato dei giornalisti».
Ast e Ussi Toscana, in una nota congiunta diffusa mercoledì 26 novembre 2025, «si stringono alla famiglia Saliceti, in particolare al figlio Gianni, nostro collega e continuatore dell'impegno paterno con quella macchina fotografica che, per oltre mezzo secolo, ha accompagnato Giancarlo ovunque, negli stadi e nei palazzi dello sport, dove c'era da immortalare l'impresa sportiva».
Cominciò a Coverciano negli anni Settanta, Giancarlo Saliceti: c'erano Artemio Franchi, Fino Fini, Ferruccio Valcareggi. Ha continuato per decenni, sempre attento a cogliere l'attimo fuggente, ossia il gesto atletico che rimane impresso nella memoria, spesso più dei replay e dei fermo-immagine.
«Giancarlo Saliceti resterà nella nostra memoria, ma l'avremo sempre anche davanti agli occhi ogni volta che, entrando in Ast, alzeremo gli occhi su quella foto che ritrae Gentile e gli azzurri nel momento del trionfo ai mondiali di Spagna. Una foto che, nel suo genere, rappresenta il fotoreporter Sabe e la sua 'opera d'arte'», conclude il sindacato regionale. (mf)