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Alberto Barachini (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)
Editoria 12 Giu 2025

Agenzia Dire, Barachini: «Il Dipartimento Editoria impegnato a tutelare l'occupazione»

Il sottosegretario ha risposto in Aula, giovedì 12 giugno 2025, alle interrogazioni presentante dai senatori Andrea De Priamo (Fdi) e Filippo Sensi (Pd) ribadendo, fra l'altro, di aver più volte «espresso sconcerto e viva apprensione per la grave situazione».

«Le prospettive di normalizzazione dei rapporti contrattuali tra l'agenzia Dire e il Dipartimento per l'informazione e l'editoria risultano strettamente correlate all'esito del procedimento di omologazione giudiziale. A tal riguardo i funzionari del Dipartimento sono in contatto costante con i legali della Dire per ricevere aggiornamenti circa la definizione della transazione con l'Agenzia delle Entrate, con la volontà di ripristinare i rapporti negoziali in tempi rapidi quando si verificheranno le condizioni giuridicamente necessarie». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Informazione e all'Editoria, Alberto Barachini, rispondendo in Aula alle interrogazioni dei senatori Andrea De Priamo (Fdi) e Filippo Sensi (Pd) e altri.

«A seguito dell'attesa pronuncia del decreto di omologazione degli accordi di ristrutturazione con annessa transazione fiscale da parte dell'Autorità giudiziaria competente - ha proseguito Barachini - il Dipartimento, a tutela dell'occupazione, si è impegnato e si impegna ad attivare una nuova procedura negoziata ai sensi del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri 11 luglio 2023, ripristinando così la piena partecipazione dell'agenzia Dire alle procedure di affidamento previste dalla riforma del settore. Contestualmente potrà essere riattivata la fornitura di servizi di carattere specialistico, anche video-fotografico».

In merito agli stipendi arretrati, «sono note le mie dichiarazioni pubbliche, non ultima quella di gennaio scorso nella quale, dopo aver incontrato il Comitato di redazione, come ho sempre fatto sin dall'inizio di questa preoccupante vicenda, ho invitato più volte pubblicamente l'editore a sanare la violazione nei confronti dei lavoratori e ho espresso sconcerto e viva apprensione per la grave situazione in corso e per la mancata corresponsione degli stipendi arretrati ai giornalisti», ha evidenziato il sottosegretario.

Barachini ha poi rimarcato che «il Dipartimento per l'informazione e l'editoria ha anche incrementato di 2 milioni di euro le risorse per i contratti per la fornitura di notiziari generali e specialistici e servizi informativi specifici con le Agenzie di stampa al fine di garantire alle amministrazioni dello Stato una completa informazione attraverso la più ampia pluralità delle fonti e, ancora, che i corrispettivi riferiti a tutti i contratti di fornitura che l'agenzia di stampa Dire ha stipulato con il Dipartimento per l'informazione e l'editoria - una volta acquisite le necessarie verifiche di legge effettuate presso l'Agenzia delle entrate, l'Inps e l'Inpgi - sono stati sempre regolarmente liquidati a fronte del servizio svolto. Non solo. Dopo la riforma delle Agenzie la cifra destinata all'agenzia di stampa Dire è passata da 2.159.119,12 euro a 2.725.615,46, con un incremento di 566.496,34 euro».

L'esponente di governo ha anche ricordato la riforma del settore dell'informazione primaria del 2023 e ripercorso le vicissitudini dell'agenzia di stampa Dire dal 2021 ai primi mesi del 2025, quando l'esposizione debitoria dell'azienda nei confronti dell'erario ha determinato l'obbligo di far cessare e risolvere, dal 6 marzo 2025, i contratti in essere. «I corrispettivi, fino al 6 marzo 2025, relativi alle prestazioni rese, in quanto agenzia di rilevanza nazionale, sono stati tutti liquidati», ha aggiunto Barachini, segnalando che «recentemente l'agenzia di stampa Dire ha comunicato al Dipartimento per l'informazione e l'editoria l'avvenuta definizione di un accordo di ristrutturazione del debito con le agenzie fiscali competenti», per i cui esiti si attende la definizione del procedimento di omologazione giudiziale, instaurato dall'agenzia dinanzi al tribunale competente di Bari.

PER APPRONDIRE
Il testo integrale della risposta del sottosegretario Barachini alle interrogazioni sulla situazione dell'agenzia di stampa Dire è pubblicato sul sito web del Senato (qui il link diretto).

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