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Giornalisti 04 Feb 2014

Ansi: direttori stranieri, no alla discriminazione

Nello schema del ddl contro le norme discriminatorie, firmato dal ministro per l'Integrazione, Cecile Kyenge, e datato 20 gennaio 2014, è presente una proposta di modifica importante per i giornalisti senza passaporto Ue e da anni richiesta da Ansi (Associazione nazionale Stampa interculturale): il diritto anche per i giornalisti e giornaliste di passaporto non italiano iscritti all'Ordine dei giornalisti di poter registrare, come direttori responsabili, una testata italiana.

Nello schema del ddl contro le norme discriminatorie, firmato dal ministro per l'Integrazione, Cecile Kyenge, e datato 20 gennaio 2014, è presente una proposta di modifica importante per i giornalisti senza passaporto Ue e da anni richiesta da Ansi (Associazione nazionale Stampa interculturale): il diritto anche per i giornalisti e giornaliste di passaporto non italiano iscritti all'Ordine dei giornalisti di poter registrare, come direttori responsabili, una testata italiana.

Come si legge nella bozza del quadro del ddl, datata 20 gennaio, all'articolo 11 viene proposta direttamente l'abrogazione delle parti discriminatorie dell'articolo 3 della legge sull Stampa (l. 47 del 1948). In questo modo viene recepita la proposta di Ansi che già ad ottobre 2013, all'interno di una delegazione dell'Associazione Prendiamo la Parola, aveva incontrato la ministra, consegnandole il proprio Dossier contro la discriminazione verso i giornalisti senza passaporto Ue, contenente anche il parere dell'Unar (Ufficio nazionale contro le discriminazioni razziste) sul caso di una socia di Ansi, Domenica Canchano, iscritta all'Ordine dei giornalisti della Liguria.

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