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Antenna 3 all'asta
Associazioni 24 Set 2016

Antenna 3 all'asta, partecipa solo Rete Veneta: offerte 35 assunzioni e 1 milione e 320mila euro

Rete Veneta, la tv di Teleradio Diffusione Bassano srl, è stata l'unica a partecipare alla gara per la cessione di ramo d'azienda di AntennaTre. Lo comunicano, in una nota, il Sindacato Giornalisti Veneto e il Sindacato dei lavoratori della Comunicazione della Cgil di Treviso. Oggi, venerdì 23 settembre, l'apertura della busta pervenuta allo studio notarile incaricato.

Rete Veneta, la tv di Teleradio Diffusione Bassano srl, è stata l'unica a partecipare alla gara per la cessione di ramo d'azienda di AntennaTre. Lo comunicano in una nota congiunta il Sindacato Giornalisti Veneto e il Sindacato dei lavoratori della Comunicazione della Cgil di Treviso. Oggi, venerdì 23 settembre, l'apertura della busta pervenuta allo studio notarile incaricato.

«Questo in sintesi - spiegano - il contenuto della proposta d'acquisto: assunzione di 35 dipendenti su 54 e un milione e 320mila euro di offerta. Il prezzo risulta così composto: 770mila euro tramite accollo del tfr dei lavoratori che verranno assorbiti, 300mila euro in contanti all'atto della stipula del contratto e 250mila euro quale somma per l'incentivo all'esodo dei lavoratori che non saranno trasferiti».

Il Sindacato giornalisti del Veneto e il Sindacato dei lavoratori della Comunicazione della Cgil di Treviso esprimono al riguardo soddisfazione «innanzi tutto - prosegue la nota - perché la gara non è andata deserta, condizione necessaria affinché AntennaTre possa continuare a essere fra i leader dell'informazione del Veneto e garantire posti di lavoro».

Durante tutte le fasi della vertenza, del resto, sindacati e lavoratori, con grande senso di responsabilità, si sono sempre battuti per la tutela occupazionale, anche siglando accordi sofferti come quello che ha visto la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part time, sopportando costanti e continui ritardi nell'erogazione delle retribuzioni.

«Sgv e Slc/Cgil Treviso - concludono i sindacati - non possono che rispettare la scelta del notaio incaricato di sospendere l'aggiudicazione da lui motivata per rilevate difformità dal bando, tuttavia auspicano che questa offerta venga valutata con la volontà di scongiurare il fallimento dell'emittente».

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