Articolo21 in piazza con la Fnsi al presidio per l'informazione e il lavoro del 20 maggio 2021

Articolo21 compie 20 anni e festeggia con un viaggio in nome della libertà , dei diritti, della verità  e della giustizia

Venti anni e tante cose ancora da dire, strade da percorrere, idee da mettere in circolo e ideali da difendere: l'associazione Articolo 21 entra nella sua età migliore e rilancia i temi che hanno caratterizzato l'attività dal primo giorno. Per questo il compleanno di Articolo21 che sarà, per l'esattezza, il 27 febbraio prossimo, sarà una festa lunga, allargata ai circoli regionali e partecipata da associazioni, enti, università, fondazioni e collaboratori che sono parte di una grande famiglia che marcia nel solco della libertà e del rispetto dell'altro.

«I vent'anni di Articolo21 non saranno un'occasione puramente simbolica – tiene a precisare la portavoce nazionale Elisa Marincola –. Con la memoria di questo lungo e intenso periodo insieme e con ogni singola iniziativa nazionale e soprattutto locale, intendiamo rilanciare le campagne che abbiamo promosso, condiviso con altre realtà e che continuiamo a rilanciare perché l'emergenza democratica non sembra aver fine in Italia e nel mondo, e l'attuazione dei principi costituzionali richiede ancora un lungo cammino e l'impegno di tutte e tutti noi ancora per molto».

Si comincia il 20 gennaio in Emilia Romagna, alle 15, alla Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto, con la consegna della targa che rappresenta la tessera onoraria di Articolo 21 alla Comunità di Marzabotto segnata dalle stragi nazifasciste nell'autunno '44. La targa sarà ritirata dalla sindaca Valentina Cuppi, da Valter Cardi presidente del Comitato per le Onoranze ai caduti di Marzabotto, da Gianluca Luccarini presidente Associazione famigliari vittime di Monte Sole, da Ferruccio Laffi, superstite, in rappresentanza della Comunità.

Alle ore 16,30 consegna della seconda targa al Centro Documentale Enzo Biagi di Pianaccio, Comune di Lizzano in Belvedere, dedicato alla memoria e all'attività giornalistica di Enzo Biagi. Pianaccio è il paese in cui il grande cronista è nato. Lì, sull'Appennino Tosco-Emiliano, decise di diventare partigiano entrando nella Brigata Giustizia e Libertà e lì trascorse i quattordici mesi che segnarono per sempre la sua vita facendo diventare l'antifascismo un valore imprescindibile. A ritirare la targa le figlie Bice e Carla Biagi, il sindaco Sergio Polmonari, Paolo Maini consigliere con delega alla Cultura, tra i promotori del Centro Documentale, e Barbara Franchi consigliera con delega al turismo.

Le targhe, in rappresentanza dell'associazione Articolo21, saranno consegnate da Giuseppe Giulietti presidente della Fnsi, per anni portavoce nazionale dell'associazione, Loris Mazzetti, portavoce del Circolo Emilia-Romagna, e dai portavoce regionali Mattia Motta e Francesco Cavalli.

Approfondimenti sul sito web articolo21.org.