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La consegna della pergamena a Luca Tescaroli
Associazioni 09 Lug 2025

Ast: «Sotto attacco per la pergamena a Tescaroli, onorati di aver premiato chi difende il diritto ad essere informati»

Il sindacato regionale risponde alle critiche contenute in un articolo di Ermes Antonucci pubblicato mercoledì 9 luglio 2025 dal Foglio del direttore Claudio Cerasa: «Assolutamente indispensabile per ribadire l'utilità sociale del riconoscimento assegnato al procuratore della Repubblica di Prato».

L'Associazione Stampa Toscana, con il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti del sindacato dei giornalisti, «ringrazia la direzione de 'Il Foglio' per l'attacco, professionalmente un po' smodato, soprattutto nel linguaggio della 'chiusa' del lungo articolo, ma assolutamente indispensabile per ribadire l'utilità sociale della 'Pergamena' assegnata al procuratore della Repubblica di Prato, Luca Tescaroli. Che ha, ai nostri occhi di cronisti, il grande merito di non nascondere i crimini in un cassetto. Rispettando il diritto dei cittadini ad essere informati». Così il sindacato regionale in una diffusa mercoledì 9 luglio 2025 in risposta ad un articolo di Ermes Antonucci pubblicato sul quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

«Dall'esplosione di Calenzano agli omicidi delle escort con il 'giardino degli orrori', dalla mafia cinese agli accoltellamenti in strada, fino ai fatti sconvolgenti del carcere pratese della Dogaia, il Procuratore - prosegue l'Ast - ha informato i media, nel pieno rispetto della legge, di avvenimenti di fondamentale interesse per l'opinione pubblica. Meraviglia che di fronte a sua maestà la notizia, quella che non è di destra né di sinistra, scritta secondo la regola delle 5 w inglesi (chi, come, dove...) i giornalisti de 'Il Foglio', sicuramente non tutti, abbiano un apprezzamento diverso dai cronisti toscani di nera e giudiziaria».

Quanto al Procuratore Filippo Spiezia, citato nel pezzo del Foglio, «se lascerà Firenze dipenderà dalla decisione del Consiglio di Stato e dalla scelta del Csm e non certamente dall'Associazione Stampa Toscana: che non ha mai avuto la pretesa di scrivere 'sentenze'. Diversamente dal Foglio, attraverso l'articolo con il quale ha voluto 'onorarci'», conclude l'Assostampa.

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