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Cronaca 13 Mar 2013

Buste con proiettili nella sede del quotidiano vesuviano Assostampa campana solidale con i colleghi

Nuova intimidazione ai 40 giornalisti che lavorano a Metropolis, il quotidiano dell'area vesuviana del napoletano legato anche a una emittente televisiva. Recapitata infatti alla segreteria di redazione a Torre Annunziata una busta gialla affrancata con due proiettili calibro 7,65.

Nuova intimidazione ai 40 giornalisti che lavorano a Metropolis, il quotidiano dell'area vesuviana del napoletano legato anche a una emittente televisiva. Recapitata infatti alla segreteria di redazione a Torre Annunziata una busta gialla affrancata con due proiettili calibro 7,65.

A Metropolis lavorano 40 giornalisti. Nei mesi scorsi, la pubblicazione della notizia del pentimento di un affiliato a un clan provocò la reazione dei parenti, che, tra l'altro, con minacce, convinsero i titolari di edicole della città oplontina a non vendere il giornale. (NAPOLI, 13 MARZO – AGI)

Il presidente e il direttivo dell’Associazione della Stampa Campania rinnovano la loro solidarietà ai giornalisti di Metropolis, ancora una volta obiettivo di atti intimidatori che mirano a comprimere la libertà di stampa. L’appello dell’Associazione è a manifestare concretamente la vicinanza della categoria e della società civile a chi opera in territori difficili e in contesti in cui l’isolamento e l’omertà sono lo strumento principale della criminalità organizzata. “Saremo sempre a fianco dei colleghi, pronti a testimoniare il nostro impegno per un giornalismo che contribuisce a creare cultura e legalità”, sottolinea il presidente Vincenzo Colimoro. L’Associazione, come ha già fatto in passato, affiancherà la testata in ogni dibattimento in cui intenderà costituirsi, come accaduto in altri procedimenti che hanno visto giornalisti parte lesa di intimidazioni di matrice camorristica.

Il Coordinamento Giornalisti Precari Campani esprime la propria solidarietà ai colleghi della redazione del quotidiano "Metropolis", vittime questa mattina di un'aperta intimidazione criminale. 
Il Coordinamento vuole essere vicino in particolar modo ai colleghi del quotidiano che ogni giorno scendono in strada in un contesto sociale ed economico difficile, per raccontare da vicino la realtà del nostro territorio provinciale. Auspichiamo un rapido corso delle indagini da parte delle forze dell'ordine. 
Tocca a noi, ora, fare quadrato intorno ai nostri amici e colleghi. E non restando a Napoli, ma vivendo quel territorio di frontiera.

CAMORRA: PRESIDENTE PROVINCIA NAPOLI, SOLIDARIETÀ A GIORNALISTI METROPOLIS

''Intendo esprimere immediatamente la mia più ferma condanna al barbaro tentativo di intimidazione cui sono stati fatti oggetto i giornalisti di Metropolis ed i loro ospiti. A loro va la mia più sentita solidarietà tanto personale quanto come rappresentante delle Istituzioni, che ritiene la libertà di stampa un bene irrinunciabile per la democrazia''. Lo dichiara il presidente della Provincia di Napoli Antonio Pentangelo, in merito alla lettera intimidatoria pervenuta al quotidiano Metropolis.
''Sui nostri territori poi - aggiunge Pentangelo - il ruolo dell'informazione riveste significati importantissimi proprio per combattere la criminalità organizzata, da sempre protagonista di sub-culture che impediscono una sano e proficuo sviluppo delle aree meridionali". "Sono quanto mai vicino - ha aggiunto Pentangelo - a tutti i giornalisti del Gruppo Metropolis, che sono tra i protagonisti di questa battaglia per la legalità ed a cui riconosco ampia professionalità e correttezza, anche quando esprimono posizioni critiche verso l'operato della mia parte politica. Sono certo che sapranno andare avanti nel loro ruolo per un'informazione libera e sarò sempre affianco a loro per qualsiasi iniziativa vorranno intraprendere contro la lotta alle mafia ed alla camorra''. (NAPOLI, 13 MARZO - ADNKRONOS)

CAMORRA: ORDINE GIORNALISTI, DI MINACCE A 'METROPOLIS' SI DISCUTA IN COMITATO SICUREZZA

Il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli invita il prefetto di Napoli a inserire all'ordine del giorno della prossima riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza le gravissime minacce contro la redazione della tv 'Metropolis' e del quotidiano 'Metropolis'. Una busta gialla con due proiettili calibro 7,65 con minacce al direttore di 'Metropolis tv' Giovanni Taranto e' stata recapitata ieri in redazione. L'Ordine dei giornalisti della Campania esprime "solidarieta' a Taranto, al direttore del quotidiano Giuseppe Del Gaudio e a tutti i giornalisti del network, da molti anni impegnati per l'informazione indipendente e trasparente. Gia' in passato il comitato per l'ordine e la sicurezza ha seguito con grande attenzione altri episodi di minacce della camorra contro 'Metropolis' e contro altre redazioni. L'ultima intimidazione risale a un anno fa quando esponenti del clan D'Alessandro assediarono le edicole di Castellammare di Stabia vietando la vendita di 'Metropolis'. "Siamo dunque certi di un tempestivo intervento da parte del prefetto e del questore". ADNKRONOS 13 MARZO 2013 

CAMORRA: GIUNTA CAMPANIA, A METROPOLIS MINACCE INACCETTABILI

''Le minacce alla redazione di Metropolis e Metropolis tv sono gravissime e inaccettabili. Ai direttori, Giuseppe Del Gaudio e Giovanni Taranto, a tutti i giornalisti e ai dipendenti delle due testate, va la nostra piena solidarieta'". Cosi' l'assessore all'Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, interpretando il sentimento dell'intera Giunta di Palazzo Santa Lucia. "La nostra esortazione - ha proseguito Romano - e' quella di andare avanti senza remore e di proseguire nel delicato e difficile lavoro di informazione, che e' garanzia di democrazia''. ADNKRONOS 13 MARZO 2013  

CAMORRA: CDR METROPOLIS, NULLA FERMERA' NOSTRA PASSIONE E IMPEGNO

"Tanto non ci fermiamo". Il comitato di redazione di Metropolis esprime in maniera ferma e decisa la sua "rabbia dopo l'ennesimo episodio di intimidazione della camorra". La busta con due proiettili fatta arrivare nella sede di Metropolis e indirizzata al direttore della Tv, Giovanni Taranto, rappresenta "un affronto ignobile a tutti i giornalisti della testata che da due decenni sono impegnati in trincea in un territorio di malaffare e criminalita'". "Nulla fermera' la nostra passione e nulla cancellera' l'impegno che ognuno di noi ha giurato ai lettori - scrivono i redattori di Metropolis - nel momento in cui ha deciso di raccontare il mondo che ci circonda. Nell'esprimere solidarieta', sostegno e vicinanza al direttore della Tv siamo pronti a rinnovare la nostra sfida alla criminalita' organizzata in tutte le sue forme e in tutte le sue sembianze: dai colletti bianchi ai boss". ADNKRONOS 13 MARZO 2013  

 

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