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Vertenze 15 Dic 2021

Condé Nast, giornalisti in stato di agitazione contro nuovi licenziamenti

«Mentre continua a proclamare i valori della responsabilità  sociale, del rispetto e dell'inclusione, l'azienda sacrifica ancora due colleghe, perfettamente ricollocabili», denuncia il Cdr. E l'assemblea chiede di ritirare immediatamente le istanze di tentativo di conciliazione che le riguardano.

I giornalisti di Condé Nast Italia, riuniti in assemblea il 14 dicembre 2021, dicono con fermezza «no alle due istanze di tentativo di conciliazione che preludono a un licenziamento», inviate alla volta di due colleghe.

«Dopo la fuoriuscita, da luglio a oggi, di 26 colleghi incentivati dall'azienda a fronte di una vasta riorganizzazione internazionale dai contorni ancora piuttosto indefiniti, l'azienda, mentre continua a proclamare i valori della responsabilità sociale, del rispetto e dell'inclusione, sacrifica ancora due colleghe, perfettamente ricollocabili in azienda», spiega una nota del Cdr.

Anzi, incalzano i rappresentanti sindacali, «il loro contributo sarebbe indispensabile ad alleviare un carico di lavoro divenuto insostenibile negli ultimi mesi. Il Cdr da tempo, infatti, denuncia la pesante situazione delle redazioni sottostaffate, e dei colleghi che lavorano ben oltre le ore contrattuali e sono al limite del burn out. È evidente, tra l'altro, la volontà da parte dell'azienda di sostituire i giornalisti con altre professionalità facenti di fatto le stesse funzioni».

All'unanimità l'assemblea dei giornalisti, che ha deciso di proclamare lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari fino a venerdì 17 dicembre, «chiede fermamente all'azienda di ritirare immediatamente le istanze e ricollocare le colleghe».

@fnsisocial

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