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Lutto 08 Gen 2009

E' morto Ivo Ricci Maccarini, partigiano e pioniere della difesa dell'ambiente Fnsi: "Una vita spesa per sostenere il valore della libertà d'informazione". Fu tra i principali promotori del monumento di Conselice

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ricorda con commozione Ivo Ricci Maccarini, partigiano nella lotta di liberazione, che ha speso la sua vita per una società libera e pulita, non mancando mai di sostenere il valore della libertà dell’informazione quale primo presidio della democrazia

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ricorda con commozione Ivo Ricci Maccarini, partigiano nella lotta di liberazione, che ha speso la sua vita per una società libera e pulita, non mancando mai di sostenere il valore della libertà dell’informazione quale primo presidio della democrazia

Il ricordo dei giornalisti italiani della Fnsi, nel giorno della sua scomparsa, è particolarmente vivo e grato anche perché collegato intimamente all’idea e alla realizzazione del primo Monumento alla libertà di stampa in Italia, eretto a Conselice (sua città natale, nel ravennate) il 25 aprile del 2006. Artefice con i suoi compagni dell’Associazione Nazionale dei Partigiani, con i colleghi dell’Emilia Romagna e con la municipalità di Conselice di un’iniziativa che per la Fnsi è di valore permanente e non solo simbolico, Ivo Ricci Maccarini rimane un amico e un compagno di viaggio che merita ricordo e riconoscenza”. E' morto Ivo Ricci Maccarini, medico, pioniere della difesa dell'ambiente e per quasi vent'anni assessore provinciale a Ravenna; il 28 gennaio avrebbe compiuto 84 anni. Lo ha reso noto l'Amministrazione provinciale, ricordando tra l'altro che Ricci Maccarini nel '71 istitui' il primo assessorato all'Ambiente di un'istituzione locale italiana. Dopo la comparsa, quello stesso anno, della prima grande eutrofizzazione dell'Adriatico, il suo impegno e' stato costantemente rivolto alla ricerca scientifica sulle alghe. Ma si deve a lui anche la prima rete di rilevamento dell'inquinamento atmosferico in Italia, nella zona industriale di Ravenna. Collaboro' alla stesura della legge Merli contro l'inquinamento idrico e fu artefice delle iniziative che portarono al finanziamento dei primi depuratori delle acque civili e industriali. Nell'82 aveva redatto il Manifesto del Cervia Ambiente 'per uno sviluppo economico compatibile con l'ambiente' e dall'86 al '93 fu membro dell'ufficio di presidenza del Consiglio nazionale del ministero dell'Ambiente in rappresentanza delle Province. Dal '96 e per dieci anni e' stato presidente del Centro di Ricerche Marine di Cesenatico, oggi riconosciuto formalmente dall'Unione Europea. Nel giugno scorso Goletta Verde gli aveva conferito il premio 'Amico del mare'. (ANSA)

@fnsisocial

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