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Da sinistra: Paolo Maria Amadasi (Aser), Luca Vecchi (Anci), Silvestro Ramunno (Odg) e Gianni Boselli (Gus)
Associazioni 06 Mar 2024

Emilia Romagna, Aser Gus e Ordine: «Storico accordo con Anci sugli uffici stampa dei Comuni»

Fra i punti fondamentali del protocollo: la valorizzazione degli iscritti all'Ordine dei giornalisti; la rappresentanza e l'agibilità sindacale dei giornalisti assunti negli enti locali, le modalità di definizione dei bandi, i permessi retribuiti per la formazione.

La valorizzazione degli iscritti all'Ordine dei giornalisti negli uffici stampa dei Comuni; la rappresentanza e l'agibilità sindacale dei giornalisti assunti, le modalità di definizione dei bandi, i permessi retribuiti per la formazione. Sono questi i punti fondamentali al centro del protocollo che Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Emilia-Romagna, Aser (Associazione della Stampa Emilia-Romagna) e il suo gruppo di specializzazione Gus (Gruppo Uffici stampa di Aser), e Odg (Ordine dei giornalisti Emilia-Romagna) hanno sottoscritto a Reggio Emilia il 6 marzo 2024 e che avrà validità per i prossimi tre anni.

Il documento, siglato dai presidenti Luca Vecchi, Paolo Maria Amadasi, Gianni Boselli e Silvestro Ramunno, punta a valorizzare la professionalità dei giornalisti nelle attività di comunicazione delle amministrazioni pubbliche della regione, recependo un indirizzo nazionale.

«Quello sottoscritto oggi è un ottimo punto di partenza, un accordo fondamentale dal punto di vista professionale, dell'organizzazione del lavoro giornalistico e dell'agibilità sindacale all'interno degli enti locali – ha commentato il presidente di Aser, Amadasi – Il risultato è stato ottenuto anche grazie al sostegno tecnico degli uffici Fnsi e del direttore Tommaso Daquanno e contiamo che possa essere condiviso con analoghi accordi su tutto il territorio nazionale. Ora siamo chiamati a un nuovo sforzo: vedere riconosciuta la particolarità del lavoro giornalistico, che richiede un impegno che va ben oltre l'orario d'ufficio».

«Si è tracciata una rotta chiara e innovativa – ha aggiunto il presidente del Gus, Boselli – che dovrà essere estesa anche ai colleghi e agli uffici stampa degli altri comparti del settore pubblico».

Questi i punti cardine dell'accordo. Il personale impiegato presso l'ufficio stampa addetto a funzioni giornalistiche deve essere obbligatoriamente un giornalista professionista o pubblicista: negli uffici stampa dei Comuni saranno inquadrati nel relativo profilo 'specialista nei rapporti con i media, giornalista pubblico' e collocati nello specifico 'settore informazione'. Concordata anche l'opportunità di definire in modo congiunto un sistema condiviso di criteri cui le Amministrazioni comunali possano ispirarsi per uniformare le procedure di assegnazione degli incarichi presso i rispettivi uffici stampa.

Sul fronte del reclutamento del personale viene disposto che i candidati vengano esaminati da una commissione giudicatrice nominata nel rispetto del regolamento e delle vigenti norme di legge: «Si conviene sull'opportunità che gli enti locali adottino procedure uniformi redigendo i relativi bandi in conformità alle linee guida predisposte da Anci sulla base del presente Protocollo. Aser, Gus, Odg e Anci auspicano che nelle commissioni esaminatrici, in considerazione dell'elevato livello di capacità tecnico professionale connesso allo svolgimento delle funzioni di addetto stampa, siano presenti giornalisti professionisti, di comprovata competenza o comunque adeguata all'incarico da conferire, individuati nell'elenco dell'Ordine Regionale tra gli iscritti da almeno dieci anni».

I rapporti sindacali con l'ente secondo l'accordo sottoscritto sono tenuti a livello regionale con l'intervento dell'Aser e «nel caso siano presenti più di un giornalista, l'ufficio stampa eleggerà un Fiduciario di redazione».  Inoltre, ai giornalisti eletti in rappresentanza dei colleghi e a quelli che rivestono incarichi negli organismi della categoria è assicurata l'agibilità sindacale. Specifiche prescrizioni dell'accordo interessano inoltre i temi del regime previdenziale, della assistenza sanitaria integrativa e della formazione. (Da: aser.bo.it)

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