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Cronaca 05 Gen 2013

Ennesima intimidazione a Maniaci, direttore Telejato

I cronisti italiani sono solidali con Pino Maniaci, direttore di Telejato, al quale in nottata è stata bruciata l'auto. Gli attentatori hanno anche infranto il parabrezza dell'automobile in uso al figlio di Maniaci, Giovanni, collaboratore dell'emittente di Partinico.

I cronisti italiani sono solidali con Pino Maniaci, direttore di Telejato, al quale in nottata è stata bruciata l'auto. Gli attentatori hanno anche infranto il parabrezza dell'automobile in uso al figlio di Maniaci, Giovanni, collaboratore dell'emittente di Partinico.

L’Unione nazionale cronisti italiani chiede alle forze dell'ordine e alla magistratura di individuare al più presto i responsabili dell'ennesima intimidazione.
Da anni Maniaci è perseguitato per l’attività di  libera informazione che conduce attraverso la sua emittente. Il 12 febbraio 2008, per testimoniare la solidarietà dell’intera a categoria a chi lavorava in condizioni così difficili, al telegiornale condotto da Maniaci parteciparono Lorenzo Del Boca, presidente dell’Ordine dei giornalisti, Franco Siddi, segretario generale della Federazione della Stampa italiana e Guido Columba, Presidente dell’Unione Nazionale Cronisti che consegnò a Maniaci la tessera di cronista onorario. Successivamente il segretario dell’Ordine Nazionale ha iscritto Maniaci come giornalista professionista.

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