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Un momento del convegno (Foto: aser.bo.it via Facebook)
Anniversario 29 Gen 2024

Ezio Cesarini, a Bologna il ricordo del giornalista fucilato dai fascisti nel 1944

All'incontro, promosso dall'Aser sabato 27 gennaio 2024, 80° anniversario della morte, anche Anna Cesarini, nipote di Ezio, i rappresentanti dell'Ordine regionale e del Master in giornalismo dell'università  Alma Mater, il segretario aggiunto della Fnsi Matteo Naccari.

L'insegnamento di democrazia di Ezio Cesarini, giornalista de il Resto del Carlino fucilato dai fascisti il 27 gennaio 1944, è stato riportato di attualità nella sua Bologna con un convegno organizzato nell'ottantesimo anniversario della morte. L'iniziativa, per rendere omaggio a chi si è battuto per la libertà di stampa sempre con la schiena dritta, è stata promossa dall'Aser, Associazione della stampa Emilia-Romagna, nell'aula magna del Complesso di Santa Cristina, in piazzetta Morandi 2, che ospita non solo il Master in giornalismo dell'Università di Bologna, ma anche la lapide in ricordo di Cesarini realizzata dal sindacato e recuperata dai giornalisti del Carlino, quindi donata, attraverso l'Ordine, alla scuola di giornalismo.

All'incontro, moderato da Andrea Fontana (già giornalista del Carlino) e organizzato da Matteo Naccari, segretario aggiunto della Fnsi, Silvia Minelli e Nicola Bianchi, componenti del direttivo Aser e dei Comitati di redazione – rispettivamente – di Quotidiano.net e de il Resto del Carlino, hanno partecipato anche Anna Cesarini, nipote di Ezio; Paolo Maria Amadasi, presidente dell'Aser; Silvestro Ramunno, presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna; Claudio Santini, presidente del Consiglio di disciplina dell'Ordine regionale e autore di un libro sul giornalista assassinato dai fascisti; Giampiero Moscato, direttore del Master in giornalismo dell'Alma Mater; Agnese Pini, direttrice di Qn, il Resto del Carlino, la Nazione, il Giorno e Luce.

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