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Fnsi 14 Mar 2002

Fnsi: lettera a Berlusconi, urgono iniziative per tutelare sicurezza giornalisti e diritti informazione

Fnsi: lettera a Berlusconi, urgono iniziative per tutelare sicurezza giornalisti e diritti informazione

Fnsi: lettera a Berlusconi, urgono iniziative per tutelare sicurezza giornalisti e diritti informazione

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: Il Presidente ed il Segretario Generale della FNSI, Franco Siddi e Paolo Serventi Longhi, hanno inviato al Presidenza Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, la seguente lettera: "Illustre Presidente, il tragico evento dell’uccisione, durante un’azione militare dell’esercito israeliano, del bravo e coraggioso collega Raffaele Ciriello, ultimo di una serie di tributi in vite umane al lavoro dell’informazione, non può non indurre ad una urgente valutazione della situazione in cui si trovano ad operare i giornalisti e le giornaliste impegnati nelle aree di conflitto e di guerra. Avvertiamo innanzitutto l’esigenza di un’inchiesta, anche da parte italiana, per un rigoroso accertamento delle responsabilità insieme a forti iniziative perché la via della pace possa essere al più presto ripristinata. L’informazione, anche a tale fine, non può essere bersaglio per intimidazioni o rappresaglie, ma dev’essere rispettata e protetta anche in ragione del diritto storicamente ed internazionalmente acquisito. Questo è ulteriormente confermato da quanto hanno riferito nelle ultimissime ore alcuni inviati a Ramallah, dove unità dell’esercito israeliano avrebbero camuffato auto militari con cartelli e scritte indicanti "press" e "TV"; con ciò determinando una reazione violenta delle stesse forze palestinesi contro i giornalisti. Le risulta questa circostanza? Data la rilevanza e l’intensificazione degli atti di violenza che hanno visto vittime fra i giornalisti, è nostro fermo convincimento che possano e debbano essere poste al centro dell’attenzione di tutte le autorità, italiane ed internazionali, che hanno competenza e responsabilità i molteplici fattori che espongono gli operatori dell’informazione, non ultimo dei quali l’avversione al ruolo della libera stampa che tuttora, purtroppo, continua a caratterizzare molti regimi e non pochi governi a bassa sensibilità democratica. Il ruolo del Governo e della Farnesina appaiono allora rilevanti per definire l’impostazione di possibili quanto necessarie linee di riferimento generali e di intervento, per quanto specificamente di pertinenza della nostra diplomazia, volte a dare sicurezza ed agibilità ai corrispondenti ed agli inviati in zone a rischio. Le saremo perciò davvero grati se vorrà assumere ogni opportuna iniziativa al riguardo e Le diamo la nostra disponibilità per la formazione di un tavolo operativo per l’individuazione di soluzioni urgenti ed efficaci ai problemi che Le abbiamo pur brevemente rappresentato. Confidando nella Sua sensibilità ed attenzione, Le inviamo il saluto più cordiale."

@fnsisocial

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