«In tutto il mondo la democrazia sta arretrando». Lo afferma il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres in occasione della Giornata internazionale della democrazia. «È il momento di difendere i diritti di tutti», aggiunge Guterres sottolineando che in questi tempi «gli operatori dei media devono affrontare la censura, la detenzione e la violenza fisica che spesso restano impunite».
«Senza una stampa libera – dice ancora – la democrazia non può sopravvivere».
Negli ultimi cinque anni, come riferisce l'Unesco, l'85% della popolazione mondiale ha sperimentato un calo della libertà di stampa a livello nazionale. I media stanno subendo attacchi crescenti, online e offline: sono più frequenti gli arresti di giornalisti così come è cresciuto l'uso eccessivo di leggi anti-diffamazione o sicurezza informatica e l'utilizzo di tecnologie di sorveglianza.
L'Unesco rileva che «i tentativi di mettere la museruola alla stampa stanno diventando più flagranti e i giornalisti spesso pagano un prezzo pesante. Tra il 2016 e la fine del 2021 sono stati 455 i giornalisti uccisi durante o per il loro lavoro.
Il segretario generale delle Nazioni Unite ha dunque esortato i governi, le organizzazioni dei media e le società tecnologiche di tutto il mondo a sostenere il lavoro dei media «per dire la verità al potere, esporre bugie e costruire istituzioni e società forti e resilienti». (Ansa)