«Credo sia importante ricordare che questa è un'iniziativa per la popolazione di Gaza, che da mesi sta vivendo una tragedia. La Fnsi è il sindacato unitario dei giornalisti italiani: rappresenta colleghi di tutte le sensibilità, ma da subito abbiamo saputo da che parte stare, da quella delle vittime, del popolo martoriato». Così Alessandra Costante, segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, intervenendo mercoledì 3 settembre 2025, insieme con il presidente Vittorio di Trapani, alla presentazione in Senato della mobilitazione della Global Sumud Flotilla in partenza per Gaza.
«A gennaio 2024 - ha ricordato - la Fnsi ha scritto all'ambasciata israeliana a Roma per chiedere che i giornalisti non fossero un bersaglio di guerra. Ad agosto 2024 abbiamo inviato una nuova lettera all'ambasciatore per recapitargli le firme dei direttori delle principali testate italiane che chiedevano di far entrare a Gaza la stampa internazionale. Non abbiamo avuto risposta. Quella in atto è un'emergenza umanitaria che va oltre ogni prospettiva politica e sono convinta che sia importante per i giornalisti, anche italiani, esserci e raccontarla. I numeri sono impressionanti: 63mila civili, 278 giornalisti, 1320 operatori umanitari uccisi. Il sindacato è e sarà accanto a chi racconta questa tragedia. Buon vento a voi».
Moderati da Fabrizio Cassinelli, giornalista Ansa e consigliere nazionale della Fnsi, all'incontro sono intervenuti, fra gli altri, la senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino, che ha contribuito all'organizzazione dell'iniziativa; Benedetta Scuderi, europarlamentare di Avs, che si imbarcherà insieme con i parlamentari Pd Arturo Scotto e Annalisa Corrado e con il senatore del M5s Marco Croatti; il presidente di Music for peace, Stefano Rebora, che ha raccontato della mobilitazione che a Genova ha portato a raccogliere in 5 giorni oltre 300 tonnellate di generi di prima necessità partite con le imbarcazioni salpate dalla Liguria.
In collegamento dalla nave 'Family', partita da Barcellona, c'era l'attivista Tony La Piccirella; collegata anche la giornalista Barbara Schiavulli, pronta a partire con la Flotilla italiana; è intervenuto Yassine Lafram, presidente Ucoii, l'Unione delle Comunità Islamiche in Italia; ha inviato un messaggio Corrado Lorefice, arcivescovo metropolita di Palermo.
Martina Piperno, del Laboratorio ebraico antirazzista, ha ringraziato gli organizzatori per la mobilitazione e ricordato la fiaccolata in programma a Roma domenica 7 settembre, giorno in cui è prevista la partenza delle barche dalla Sicilia (in un primo momento era programmato partissero giovedì 4).
Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana del Global Movement to Gaza, ha ricordato l'obiettivo finale dell'iniziativa, «non violenta, pacifista e per la pace», che è quello di «fare in modo che i Paesi occidentali non dimentichino Gaza e la popolazione della Striscia».
Dopo aver ricordato la manifestazione di Genova in occasione della partenza delle prime imbarcazioni italiane, anche Delia ha poi ribadito l'appello della Flotilla al governo italiano, dopo l'avvertimento («tratteremo gli attivisti come terroristi») del ministro della sicurezza nazionale Ben Gvir. «Chiediamo allo Stato italiano di tutelare i nostri concittadini imbarcati per Gaza», ha scandito. (mf)