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Gruppi di Specializzazione 26 Mag 2006

Il Direttivo dell’Unione Stampa Sportiva Italiana ribadisce: “L’esigenza di tutelare l’autonomia dell’Ussi, dei gruppi regionali e dei singoli giornalisti sportivi rispetto al potere istituzionale”

Il Consiglio Direttivo dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana), riunitosi a Roma sotto la presidenza di Antonello Capone e con l’intervento del presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi, ha riaffermato l’esigenza di tutelare l’autonomia dell’Ussi, dei gruppi regionali e dei singoli giornalisti sportivi rispetto al potere istituzionale, sportivo ed economico, evitando, pure in un quadro di auspicabile collaborazione in ben circoscritte iniziative, rapporti che possano rivelarsi imbarazzanti e comunque forieri di possibili situazioni di conflitto etico-professionale.

Il Consiglio Direttivo dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana), riunitosi a Roma sotto la presidenza di Antonello Capone e con l’intervento del presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi, ha riaffermato l’esigenza di tutelare l’autonomia dell’Ussi, dei gruppi regionali e dei singoli giornalisti sportivi rispetto al potere istituzionale, sportivo ed economico, evitando, pure in un quadro di auspicabile collaborazione in ben circoscritte iniziative, rapporti che possano rivelarsi imbarazzanti e comunque forieri di possibili situazioni di conflitto etico-professionale.

Il Consiglio ha, inoltre, affrontato la questione delle polemiche seguite ai sorteggi arbitrali, a cui, su richiesta formulata dalla Federcalcio per garantire credibilità e trasparenza, hanno partecipato giornalisti dell’Ussi ed ha riaffermato la linearità e la correttezza dei colleghi di volta in volta incaricati. A tal proposito, il Consiglio ha approvato all’unanimità la proposta del Comitato di Presidenza di far costituire l’Ussi parte civile nel caso in cui, a seguito delle indagini giudiziarie, dovessero emergere responsabilità, da parte di chicchessia, finalizzate a condizionare gli esiti e la credibilità del sorteggio. Si attueranno, altresì, le necessarie iniziative per perseguire legalmente quanti abbiano leso la dignità dell’Unione Stampa Sportiva Italiana e dei suoi iscritti. Il Consiglio Direttivo, nell’auspicio che nell’ambito delle inchieste non emergano responsabilità a carico di giornalisti, ha quindi manifestato l’esigenza di fare chiarezza assoluta sul tipo di comportamento professionale, riaffermando nel contempo la trasparenza e l’onestà della stampa sportiva italiana nel suo complesso. Infine l’Ussi ha condannato l’ultimo episodio di sopruso e limitazione del diritto all’informazione: il Catania in vista della partita promozione con l’Albinoleffe, ha difatti negato l’accredito all’inviato del quotidiano Tuttosport adducendo, tra i motivi del diniego, la posizione del giornale, ritenuta critica nei confronti di quella squadra.

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