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Parlamento 09 Gen 2008

Il nuovo esame da Giornalisti è legge, ora si può usare il pc Ordine Nazionale dei Giornalisti: “In soffitta la macchina per scrivere”

Cambia l'esame di Stato per i giornalisti: si può lasciare a casa la macchina da scrivere e portare il computer. La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato in via definitiva all'unanimità una legge dove si stabilisce che ''per lo svolgimento della prova scritta è consentito l'utilizzo di elaboratori elettronici cui sia inibito l'accesso alla memoria secondo le modalità tecniche indicate dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, sentito il Ministero della Giustizia''.

Cambia l'esame di Stato per i giornalisti: si può lasciare a casa la macchina da scrivere e portare il computer. La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato in via definitiva all'unanimità una legge dove si stabilisce che ''per lo svolgimento della prova scritta è consentito l'utilizzo di elaboratori elettronici cui sia inibito l'accesso alla memoria secondo le modalità tecniche indicate dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, sentito il Ministero della Giustizia''.

La legge di due soli articoli prevede che entro un mese dall'entrata in vigore delle nuove norme per l'esame da Giornalisti, il governo predisponga il nuovo regolamento per il suo svolgimento. Per il Governo era presente il sottosegretario Luigi Scotti che ha sollevato in Commissione un rilievo sulla formulazione del testo dove si dice che le ''modalità tecniche'' su come utilizzare il proprio computer all'esame da giornalisti vengono decise dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti ''sentito il Ministero della Giustizia''. ''In realtà - osserva Scotti - dovrebbe essere il contrario perché spetta al Ministero dare le indicazioni dopo aver sentito l'Ordine dei giornalisti''. Comunque - aggiunge Scotti - si tratta di un rilievo che era giusto fare in Commissione ma non c'era il tempo di cambiare il testo. Riguardo ai tempi di attuazione delle nuove norme per l'esame da Giornalisti il sottosegretario alla Giustizia teme che non sia possibile consentire l'utilizzo dei computer già dalla prossima sessione d'esame prevista per Aprile. ''Il regolamento - spiega Scotti - lo fa il Ministero dopo aver sentito il Consiglio di Stato. Io faccio un appello perché il tutto si svolga il prima possibile ma un po' di tempo passa e non è detto che il tutto sia pronto per la prossima sessione d'esame''. Secondo Scotti il problema sarà definire il modo come ''neutralizzare le memorie'' dei computer che gli aspiranti giornalisti possono portarsi da casa. In base alla nuova legge, comunque, non c'è un divieto formale all'utilizzo delle macchine da scrivere. (ANSA) Con due articoli il Parlamento ha mandato in soffitta la macchina per scrivere finora utilizzata per gli esami di Stato di accesso alla professione giornalistica. Dopo la Commissione Cultura della Camera la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha infatti approvato in via definitiva e all'unanimità una legge composta di due soli articoli che consente, per la prova scritta, l'uso dei computer. ''Accogliamo con soddisfazione la decisione - ha dichiarato Lorenzo Del Boca, Presidente dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti - che accoglie la proposta inoltrata dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti''. ''Ringraziamo il Presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, il Presidente del Senato, Franco Marini, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ricky Levi per aver risolto in tempi rapidi una questione che per anni non è stato possibile affrontare. Era del tutto anacronistico - ha proseguito il Presidente Del Boca - che gli esami si svolgessero in base ad un articolo di una legge datata 1963 e con modalità che non rispettano già da tempo l'evoluzione della professione giornalistica''. L'auspicio dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti è che il governo predisponga al più presto il regolamento per lo svolgimento degli esami, in modo che la nuova norma possa trovare applicazione dalla sessione di aprile (risultando con tutta evidenza impossibile che possa entrare in vigore già con la sessione di febbraio). (ANSA) SAPORITO, GOVERNO APPROVI REGOLAMENTO ESAMI Il senatore Learco Saporito (An), relatore della legge, approvata in sede deliberante dalla Commissione Affari costituzionale del Senato, che introduce l'uso del pc negli esami di Stato per i giornalisti, ha espresso apprezzamento per il sì unanime. Nello stesso tempo, ha espresso l'auspicio che il governo appronti ''con la dovuta rapidità '' il regolamento esecutivo e che il Consiglio di Stato lo approvi in tempo utile per la prossima sessione di esame. ''Il Parlamento ha fatto la sua parte, speriamo - ha osservato il parlamentare - che anche il governo abbia la stessa sensibilità e solerzia''. (ANSA) PISICCHIO, BENE PC A ESAME, FINISCE ANACRONISMO Soddisfazione per ''la tempestività con cui anche il Senato ha provveduto a cancellare un anacronismo surreale'', da parte di Pino Pisicchio, presidente della Commissione Giustizia della Camera e autore della proposta di legge che introduce l'uso del pc nell'esame da giornalista professionista, approvata oggi in Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama. ''Camera e Senato - prosegue Pisicchio in una nota - sono state tempestive nell'accogliere l'iniziativa che alcuni deputati iscritti all'Ordine dei giornalisti professionisti hanno assunto insieme a me per correggere un'anomalia che scaturiva dalla legge del '63 istitutiva dell'Ordine'', che ''obbligava per l'esame di Stato all'uso della macchina da scrivere, la mitica Lettera 22 e similari'', macchine ormai ''scomparse dall'uso quotidiano'' per fare spazio al pc. ''L'eccesso di giuridicismo presente nel nostro ordinamento non ci ha consentito il più ovvio adeguamento ai mezzi tecnologici oggi offerti dal mercato, ma ci ha obbligato, per correggere questa anomalia, ad adottare una nuova legge'', ricorda Pisicchio, convinto che ''se l'Italia vuole entrare nell'evo moderno, dovrà affrancarsi dalle pastoie che derivano dalle troppe leggi''. (ANSA)

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