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Parlamento 01 Ott 2009

Il Partito Democratico del Veneto al Sindacato dei giornalisti della regione: "Siamo solidali con la vostra battaglia per la libertà di stampa e il pluralismo che è anche la nostra"

il Segretario del partito Democratico del Veneto, senatore Paolo Giaretta, scrive al Segretario del Sindacato dei Giornalisti del Veneto, Daniele Carlon, e ai direttori e giornalisti delle redazioni venete. "Siamo solidali con la vostra battaglia, che è anche la nostra".

il Segretario del partito Democratico del Veneto, senatore Paolo Giaretta, scrive al Segretario del Sindacato dei Giornalisti del Veneto, Daniele Carlon, e ai direttori e giornalisti delle redazioni venete. "Siamo solidali con la vostra battaglia, che è anche la nostra".

Partito Democratico del Veneto   Al segretario regionale Fnsi del Veneto Daniele Carlon Ai direttori e giornalisti delle redazioni venete   Padova, 30 settembre 2009   Caro Segretario, Cari Direttori, Cari Giornalisti,   la libertà di stampa e il pluralismo dell’informazione è uno dei fondamenti irrinunciabili della nostra democrazia. Per questa ragione, il Partito Democratico del Veneto è solidale con la vostra battaglia - che è anche nostra e di tutto il Paese - e sarà presente con una delegazione di dirigenti e militanti alla manifestazione promossa dalla Fnsi sabato 3 ottobre a Roma. Libertà e pluralismo dell’informazione, nel nostro Paese, sono minacciati quotidianamente da un potere che maschera la sua debolezza con l’aggressività, ma non per questo è meno pericoloso, nella sua ansia ormai incontrollata di piegare le istituzioni democratiche. La difficoltà di fare un’informazione libera e corretta in questo clima avvelenato è palese. Riportare fatti ed esprimere opinioni non addomesticati non è più considerato il normale esercizio della professione giornalistica (vale anche per la politica), ma un attacco al governo e a chi lo presiede. E allora i media - da strumenti privilegiati di formazione della coscienza civile - diventano armi formidabili con cui colpire gli avversari (è toccato a Boffo, è toccato a Fini. Chi sarà il prossimo?). Nel servizio pubblico radiotelevisivo, le poche voci non omologate e non ossequiose sono oggetto di continui attacchi, volti a spegnere definitivamente quel po’ di pluralismo ancora rimasto. Sento perciò il dovere di ringraziare chi - come voi - è in trincea a difendere,  ogni giorno con fatica, il diritto-dovere alla libera informazione, tutelato dall’art. 21 della Costituzione. La nostra solidarietà va soprattutto ai giovani cronisti e collaboratori, che subiscono la precarizzazione del rapporto di lavoro e ricevono compensi da fame, in un quadro di indebolimento di tutele che mette fortemente a rischio libertà e autonomia, le basi della vostra professione. Gli anticorpi democratici - sono certo - avranno la meglio sulla deriva autoritaria verso cui sta scivolando il Paese, nel silenzio e nella compiacenza di troppi. Ma è importante non abbassare la guardia perché il rischio di vedere stravolto l’ordinamento democratico non è mai stato così elevato come oggi nella storia della Repubblica. Libertà e democrazia non sono conquiste acquisite per sempre, vanno riconquistate ogni giorno. Il Partito Democratico è impegnato a difendere la libertà di informare e di essere informati anche in Parlamento. Ferrea è stata e continuerà ad essere la nostra opposizione al disegno di legge Alfano, che indebolisce l’efficacia dell’azione della magistratura e imbavaglia l’informazione.   Sen. Paolo Giaretta Segretario del Partito Democratico Veneto UFFICIO STAMPA

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