«Il parlamento israeliano ha annunciato il 23 dicembre 2025 l'estensione di una legge che consente alle autorità di vietare a qualsiasi media straniero ritenuto dannoso per la sicurezza dello Stato di trasmettere nel Paese. Secondo una dichiarazione pubblicata sull'account X della Knesset, l'emendamento "consente, in base a una disposizione temporanea valida fino al 31 dicembre 2027, la restrizione delle trasmissioni di media stranieri che danneggiano la sicurezza dello Stato"». Lo denuncia sul suo sito web la Federazione internazionale dei giornalisti.
La Ifj nelle settimane precedenti aveva più volte preso posizione contro questa legge temporanea «nota come "Legge Al Jazeera" perché ha permesso al governo di interrompere le trasmissioni di Al Jazeera in Israele e di far irruzione nei suoi uffici durante lo stato di emergenza nazionale». Questa misura «è stata utilizzata per mettere a tacere i media critici con l'accusa di " incoraggiamento al terrorismo " e limitare la libertà di stampa».
Il segretario generale dell'Ifj, Anthony Bellanger, ha dichiarato: «Israele sta conducendo apertamente una battaglia contro i media, sia locali che stranieri, che criticano la narrazione del governo: questo è un comportamento tipico dei regimi autoritari». Bellanger ha concluso esprimendo preoccupazione per questa legge, considerata «un duro colpo alla libertà di parola e alla libertà dei media, e un attacco diretto al diritto del pubblico di sapere». (anc)