CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
L'ingresso della procura della Repubblica di Massa
Associazioni 04 Set 2020

Massa, Ast scrive alla procura: «Il diritto di cronaca non si esercita solo via WhatsApp»

Alcuni giornalisti al lavoro sulla drammatica vicenda delle sorelline morte nel campeggio hanno segnalato all'Assostampa criticità  nell'ottenere informazioni relative agli accertamenti sul caso. «Avere un'informazione puntuale è nell'interesse dei cittadini», ricorda il sindacato regionale.

«Alcuni colleghi impegnati nel servizio di cronaca relativo alla drammatica vicenda delle sorelline morte nel campeggio di Marina di Massa hanno segnalato all'Associazione Stampa Toscana criticità nell'ottenere informazioni relative agli accertamenti e alle indagini sul caso. Invece di briefing quotidiani con la stampa, le notizie arriverebbero solo attraverso sporadici messaggi WhatsApp». È quanto denuncia l'Assostampa che, in una nota, informa di aver scritto al Procuratore capo della Repubblica di Massa, Piero Capizzoto, «richiamando anche il decreto legislativo del 20 febbraio 2006, che disciplina i rapporti della magistratura con gli organi d'informazione, chiedendo di facilitare il lavoro dei colleghi in nome del diritto di cronaca, magari attraverso briefing o incontri quotidiani tesi a focalizzare meglio le informazioni da diffondere».

Assostampa Toscana, aggiunge il sindacato regionale, «dopo aver ricordato i suoi ottimi rapporti con la magistratura (concretizzati dal protocollo, primo in Italia, firmato con la Corte d'Appello, la Procura Generale, la Procura della Repubblica e il Tribunale di Firenze per l'accesso di giornalisti, fotoreporter e telecineoperatori a Palazzo di Giustizia), ha ribadito la necessità di avere un'informazione puntuale, soprattutto nell'interesse dei cittadini».

@fnsisocial

Articoli correlati