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Sindacale 29 Dic 2010

Mobilitazione nel Veneto a tutela dei precari e freelance investiti dalla legge 183-2010 (collegato lavoro) Relazione dell'ufficio legale del Sindacato al Direttivo e Cdr e incontro operativo il 17 gennaio per interrompere la prescrizione dei diritti cont

Un Direttivo regionale del  Sindacato dei giornalisti del Veneto dedicato alla legge 183-2010, il cosidetto “Collegato lavoro”, una scelta politica di dare priorità alla questione lavoro in particolare al nodo precariato e lavoro autonomo. La relazione è stata tenuta dal legale del Sindacato veneto, Luisa Miazzi, che ha spiegato nel dettaglio i contenuti della norma ai giornalisti veneti accorsi numerosi alla riunione. Era e presente al completo la Consulta dei Cdr che si stanno mobilitando per far fronte alla grave situazione che, causa questa legge, penalizza centinaia di precari e freelance veneti. Il 17 gennaio si terrà a Padova un incontro con l’ufficio legale.

Un Direttivo regionale del  Sindacato dei giornalisti del Veneto dedicato alla legge 183-2010, il cosidetto “Collegato lavoro”, una scelta politica di dare priorità alla questione lavoro in particolare al nodo precariato e lavoro autonomo. La relazione è stata tenuta dal legale del Sindacato veneto, Luisa Miazzi, che ha spiegato nel dettaglio i contenuti della norma ai giornalisti veneti accorsi numerosi alla riunione. Era e presente al completo la Consulta dei Cdr che si stanno mobilitando per far fronte alla grave situazione che, causa questa legge, penalizza centinaia di precari e freelance veneti. Il 17 gennaio si terrà a Padova un incontro con l’ufficio legale.

 I giornalisti contrattualizzati a termine o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa possono contattare il sindacato (041-5242633) per partecipare all’incontro che avrà carattere operativo. E’ necessario infatti interrompere la prescrizione dei diritti acquisiti entro il 25 gennaio con lettera raccomandata. A questo proposito è stata già predisposta un fax simile, che alleghiamo. 

Il Sindacato comunica che “per effetto di una modifica legislativa entrata in vigore il 24.11.2010 (ovvero la Legge 183/2010, il cosiddetto Collegato Lavoro)  è necessario che siano impugnati, con lettera che deve pervenire all’Editore entro il 25.01.2010, tutti i contratti a termine fino a oggi intercorsi e scaduti, così come le forme di collaborazione autonoma  a tempo determinato (naturalmente, comprese quelle che si siano periodicamente rinnovate perché legate a un contratto a termine).
Il Collegato Lavoro dispone, inoltre, che la causa con cui si impugnano i contratti scaduti sia inoltrata entro  270 giorni dall’entrata in vigore della Legge e, quindi, entro il 25.08.2011. Per quanto riguarda, invece, i contratti a termine e le collaborazioni autonome in essere l’impugnazione dovrà avvenire entro 60 giorni dalla scadenza”.


Pubblichiamo il faxsimile di lettera da inviare  per raccomandata all'editore per interrompere la prescrizione dei diritti pregressi.

 

DA: COLLABORATORE   A: EDITORE   Oggetto: Impugnazione ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 6 della legge n. 604 del 1966 così come modificata dalla legge n. 183/2010.

Con la presente, anche ai sensi di quanto dispone l’art. 6 della Legge n. 604 del 1966 così come modificato dalla Legge n. 183 del 2010, intendo con la presente contestare la risoluzione di ogni e qualsiasi contratto e,o di ogni qualsiasi diversa forma di collaborazione nell’ambito dei quali si sia svolta la mia prestazione con la Vostra società, prestazione che deve considerarsi unitaria ed avente natura di lavoro subordinato.
Per quanto precede mi riservo di agire giudizialmente per far valere l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato con la Vostra società ed ottenere la reintegrazione e,o il ripristino del rapporto con riferimento a ciascuno dei contratti qui impugnati.
Distinti saluti   FIRMA E DATA

 

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