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Editoria 14 Mag 2005

Navarro Valls al convegno di Bagnaia sull'editoria:

«Scegliere la verità e quindi comunicarla». Si può sintetizzare così il ruolo del comunicatore secondo il portavoce della sala stampa del Vaticano Joaquin Navarro Valls, intervenuto alla tavola rotonda dedicata a «l'etica dell'informazione e le ragioni del mercato» dal convegno «Crescere tra le righe» di Bagnaia.

«Scegliere la verità e quindi comunicarla». Si può sintetizzare così il ruolo del comunicatore secondo il portavoce della sala stampa del Vaticano Joaquin Navarro Valls, intervenuto alla tavola rotonda dedicata a «l'etica dell'informazione e le ragioni del mercato» dal convegno «Crescere tra le righe» di Bagnaia.

«Scegliere la verità e quindi comunicarla». Si può sintetizzare così il ruolo del comunicatore secondo il portavoce della sala stampa del Vaticano Joaquin Navarro Valls, intervenuto alla tavola rotonda dedicata a «l'etica dell'informazione e le ragioni del mercato» dal convegno «Crescere tra le righe» di Bagnaia. Navarro parte da una premessa negativa: «la diagnosi del rapporto tra etica e informazione -dice- è quasi desolante. In questa società i valori etici hanno perso la loro evidenza e sostanza». Navarro non nega che questi valori riscuotano «ammirazione, ma guai -osserva- se vengono vissuti come una minaccia alla propria autonomia e libertà». Viceversa il comunicatore dovrebbe sempre procedere dall'assunto che solo la verità va comunicata. La critica di Navarro si estende anche alla televisione quando segue le ragioni «mercantilistiche» dell'audience. Fino all'esempio limite di quanto avviene in Cile: «mi è capitato di seguire i canali 7 e 13 -spiega- e non ho mai visto una ricerca dell'audience così esasperata, che porta i loro notiziari addirittura a cambiare l'ordine delle notizie a seconda di cosa fa il canale concorrente».

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