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Associazioni 13 Lug 2005

Pubblicità “istituzionale” in Sicilia, un ruolo per l’Assostampa

L’assessore regionale ai lavori pubblici Mario Parlavecchio ha emanato una circolare sulla pubblicità “istituzionale” in materia di appalti pubblici che assegna all’Assostampa siciliana un ruolo di verifica dei requisiti che le aziende editoriali siciliane debbono avere al fine della destinazione dei fondi previsti per l’obbligatoria pubblicazione dei bandi.

L’assessore regionale ai lavori pubblici Mario Parlavecchio ha emanato una circolare sulla pubblicità “istituzionale” in materia di appalti pubblici che assegna all’Assostampa siciliana un ruolo di verifica dei requisiti che le aziende editoriali siciliane debbono avere al fine della destinazione dei fondi previsti per l’obbligatoria pubblicazione dei bandi.

L’assessore regionale ai lavori pubblici Mario Parlavecchio ha emanato una circolare sulla pubblicità “istituzionale” in materia di appalti pubblici che assegna all’Assostampa siciliana un ruolo di verifica dei requisiti che le aziende editoriali siciliane debbono avere al fine della destinazione dei fondi previsti per l’obbligatoria pubblicazione dei bandi. La circolare è stata emanata anche sulla base delle indicazioni che, su richiesta dell’assessorato, sono state fornite dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e definisce la tipologia di quotidiani e periodici idonei alla pubblicazione dei bandi, ricordando che tale attività si configura come “provvidenze all’editoria” e che va dunque destinata a quotidiani e periodici siciliani che “stanno sul mercato” per distinguerli “da quelli che gonfiano le presenze con abbonamenti e distribuzioni di copie omaggio”. La Circolare inoltre precisa che può essere qualificata “come struttura giornalistica una redazione che da almeno un anno abbia alle dipendenze non meno di cinque giornalisti a tempo pieno (ex art.1 del CNLG)”. In questo quadro viene chiamato in causa il sindacato siciliano dei giornalisti cui possono essere segnalate le anomalie relative appunto all’applicazione del contratto nei quotidiani e periodici regionali che possono pubblicare i bandi.

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