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Sindacale 26 Mag 2005

Referendum e informazione: dalla Commissione Pari Opportunità un appello a parlar chiaro

Quanti italiani, e quante donne soprattutto, hanno chiaro che cosa riguarda l’appuntamento referendario del 12 e 13 giugno? Sulla scheda che ci verrà consegnata nei seggi, si troveranno quattro diversi quesiti tesi a modificare la legge 40 del 19 febbraio 2004 riguardante le norme in materia di procreazione medicalmente assistita.

Quanti italiani, e quante donne soprattutto, hanno chiaro che cosa riguarda l’appuntamento referendario del 12 e 13 giugno? Sulla scheda che ci verrà consegnata nei seggi, si troveranno quattro diversi quesiti tesi a modificare la legge 40 del 19 febbraio 2004 riguardante le norme in materia di procreazione medicalmente assistita.

La FNSI/COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ comunica: Quanti italiani, e quante donne soprattutto, hanno chiaro che cosa riguarda l’appuntamento referendario del 12 e 13 giugno? Sulla scheda che ci verrà consegnata nei seggi, si troveranno quattro diversi quesiti tesi a modificare la legge 40 del 19 febbraio 2004 riguardante le norme in materia di procreazione medicalmente assistita. Si parla di fecondazione assistita ed eterologa, di ricerca sulle cellule staminali, degli interventi sugli embrioni umani: quindi argomenti che riguardano le donne, le coppie, le famiglie, la salute di tutti. La Commissione Pari Opportunità della Federazione nazionale della Stampa, pur senza prendere alcuna posizione nel merito dei quesiti stessi, sottolinea la necessità che, nel tempo restante da adesso al voto, tutti i mezzi di informazione diano il massimo spazio possibile alle ragioni del sì, del no o dell’astensione, ma soprattutto al contesto dei problemi sui quali siamo tutti chiamati ad esprimerci. L’appello è quindi ad informare nella maniera più chiara e più diffusa possibile tutti i tipi di pubblico, con particolare attenzione al mezzo televisivo: sul quale passano finora spot molto generici e che, al di là del titolo del quesito, non permettono di capire a pieno di cosa si sta parlando. Invitiamo quindi colleghe e colleghi a fare il nostro mestiere fino in fondo: informare.

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