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Il giornalista Mauro De Mauro (Foto: biografieonline.it)
Cronaca 11 Nov 2021

Resti umani in una grotta dell'Etna, la Procura di Catania disporrà  un esame per verificare se sono di Mauro De Mauro

La decisione a seguito della segnalazione pervenuta alla Guardia di Finanza dalla figlia del giornalista scomparso sotto casa a Palermo, il 16 settembre 1970.

La Procura di Catania, a seguito della segnalazione pervenuta alla Guardia di Finanza dalla figlia di Mauro De Mauro, disporrà un esame comparativo del Dna dei resti umani trovati in una grotta dell'Etna per verificare se siano quelli del giornalista scomparso sotto casa, a Palermo, il 16 settembre 1970.

Franca De Mauro, leggendo sui media che i resti scoperti risalirebbero a un periodo compatibile con la scomparsa del padre e che il cadavere presenterebbe malformazioni a naso e bocca, ha voluto segnalare il suo caso agli inquirenti per dare loro un input investigativo. La De Mauro però non ha riconosciuto alcun oggetto trovato accanto al corpo, vestito in giacca e cravatta. Inoltre nelle tasche dell'abito c'era un pettine e la donna ha escluso che il padre lo portasse con sé.

Al momento la famiglia De Mauro non ha fatto alcuna istanza attraverso i suoi legali, gli avvocati Giuseppe ed Andrea Crescimanno. Quello della scomparsa del giornalista è un giallo mai risolto: tra le piste seguite negli anni dagli inquirenti c'è stata anche quella mafiosa. Il boss Totò Riina è stato processato e assolto dall'accusa di omicidio. Gli investigatori hanno a lungo scandagliato l'ipotesi che De Mauro, che collaborava alla realizzazione del film di Rosi sulla morte di Enrico Mattei, ne avesse scoperto movente e autori e che per questo fosse stato ucciso da Cosa nostra, esecutrice materiale di un delitto voluto da altri. (Ansa)

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