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Un momento dell'incontro con Nello Scavo (Foto: @paolomaggioni)
Iniziative 05 Nov 2019

Solidarietà  a Nello Scavo, Giulietti a Milano: «Tutti i media riprendano le sue inchieste»

In visita alla redazione di Avvenire, il presidente Fnsi ha rilanciato l'appello a fare da scorta mediatica al collega minacciato per il suo lavoro e a tutti i giornalisti del quotidiano. «Non parlate solo di me, diamo voce al lavoro di chi racconta la Libia», ha chiesto il cronista. Il presidente Alg, Perucchini: «Le minacce sono figlie dei tempi difficili che il settore sta vivendo».

«Siamo qui per solidarizzare con Nello Scavo, ma anche per chiedere a tutti media di riprendere le sue inchieste e di pretendere risposte dal governo». Così il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, in visita alla redazione di Avvenire a Milano per esprimere la vicinanza del sindacato al collega minacciato per via delle sue inchieste sugli abusi contro i migranti.

«La nostra vicinanza va anche a tutti i giornalisti di Avvenire e a tutti i reporter e le reporter che con il loro lavoro tentano di illuminare quello che accade in Libia», ha aggiunto Giulietti, che ha anche ribadito la richiesta del sindacato al parlamento di approvare la sospensione dei tagli al fondo per il pluralismo proposto dal sottosegretario all'Editoria, Andrea Martella. «Se non dovesse passare – ha spiegato – assieme ad Avvenire sarebbero colpite tante voci delle differenze e delle diversità che difficilmente sopravvivrebbero alla riduzione del sostegno».

«Non abbiamo ricevuto molta solidarietà dalla categoria, questa è la forma più forte», ha detto il direttore Marco Tarquinio ringraziando la Fnsi, l'Associazione Lombarda dei Giornalisti e la sezione milanese dell'associazione Articolo21 per aver promosso l'iniziativa. «Continueremo a chiedere al governo le risposte sulla Libia», ha anche assicurato.

«Non parlate solo di me, ma anche delle colleghe che stanno raccontando la Libia. Diamo voce alle loro inchieste», è l'appello lanciato da Nello Scavo. Anna Del Freo, che rappresenta l'Italia nel Comitato esecutivo della Federazione europea dei giornalisti, ha sollevato il caso di Svetlana Prokopieva, che rischia fino a sette anni di carcere per le sue inchieste sgradite al governo Putin.

Infine il presidente dell'Alg, Paolo Perucchini, tornando ad esprimere la vicinanza del sindacato ai colleghi, ha annunciato il prossimo incontro dei Comitati di redazione e fiduciari della Lombardia, in programma mercoledì prossimo: «Le minacce ai colleghi – ha detto – sono figlie dei tempi difficili che il settore dell'informazione sta vivendo. La crisi che impatta sul sistema è estremamente evidente in Lombardia: il 13 novembre il settore si mobiliterà a Milano con l'incontro dei Cdr delle testate lombarde a cui sono stati invitati parlamentari e politici della nostra regione. Sarà l'occasione per un confronto aperto con l'obiettivo di dare corso a una mobilitazione che possa stimolare iniziative concrete a difesa e valorizzazione del lavoro, della dignità della professione e del bene primario rappresentato dal pluralismo dell'informazione».

All'incontro erano presenti, fra gli altri, anche il segretario del Sindacato Giornalisti Marchigiani, Piergiorgio Severini; il direttore del Festival dei Diritti Umani, Danilo De Biasio; il direttore di LiberaInformazione, Lorenzo Frigerio.

@fnsisocial

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