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Mondiali di calcio 'Russia 2018', l'allarme dell'Usigrai
Servizio pubblico 21 Dic 2017

A Mediaset i diritti di Russia 2018, Usigrai e Cdr Raisport: «Fatto gravissimo e inaccettabile»

I rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico esprimono sconcerto per la mancata assegnazione dei diritti in chiaro dei mondiali di calcio. «I giornalisti di Raisport sono in stato di agitazione e pronti allo sciopero», scrivono in una nota congiunta.

L'Usigrai e il Cdr di Raisport esprimono sconcerto per la mancata assegnazione alla Rai dei diritti in chiaro dei mondiali di calcio in Russia. «Un fatto gravissimo e inaccettabile sia a livello di immagine (non era mai accaduto nella storia del servizio pubblico) e sia nei confronti di tutti i cittadini», scrivono in una nota congiunta.

«I giornalisti di Raisport – spiegano – erano motivati e pronti a coprire questa competizione mondiale nel migliore dei modi com'è sempre avvenuto nelle passate edizioni e con grande successo non soltanto in termini di ascolti per la nostra azienda. Il Mondiale di calcio con o senza l'Italia è e resta un grande evento sportivo di interesse generale. Più volte in questi ultimi mesi l'organismo sindacale di Raisport ha chiesto e non ottenuto dall'azienda un incontro per parlare dei Mondiali di calcio e di altri grandi avvenimenti sportivi che storicamente fanno parte del patrimonio della Rai (vedi F1 fortemente a rischio) e che vanno però sempre difesi nell'interesse dei nostri utenti che pagano il canone in bolletta e che hanno quindi il diritto di vedere sulla Tv di Stato questi grandi eventi. I giornalisti di Raisport sono in stato di agitazione e pronti allo sciopero».

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