«Ci ha lasciato Nino Vascon, giornalista colto, ironico, gentile, per decenni impegnato nelle sedi Rai della Lombardia e del Veneto, tra i primi ad arrivare dopo la tragedia del Vajont, partigiano combattente che amava la libertà di informazione e la costituzione antifascista. Sino alla fine dalla parte di chi contrastava e contrasta censure, bavagli, oscurità e oscurantismi». Lo scrive il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti.
«I giornalisti del Veneto, di intesa con la Federazione nazionale della Stampa italiana – aggiunge –, troveranno il modo, alla viglia del prossimo 25 aprile, di ricordarlo e di rendere pubblica testimonianza del suo impegno politico, professionale, civile».