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Inpgi 09 Nov 2006

Approvato dal Cda il bilancio dell'Inpgi: avanzo di 82 milioni, stabilità del rapporto tra contributi e spesa previdenziale (88%) ma aumentano i contratti a termine e si fa sentire il mancato rinnovo del contratto di lavoro

Consiglio di amministrazione dell'Inpgi ha approvato oggi l'assestamento al bilancio di previsione 2006 che dovra' ora passare alla ratifica del Consiglio generale il 28 novembre.

Consiglio di amministrazione dell'Inpgi ha approvato oggi l'assestamento al bilancio di previsione 2006 che dovra' ora passare alla ratifica del Consiglio generale il 28 novembre.

''Oltre all'avanzo di 82,351 milioni - spiega una nota dell'Istituto di previdenza dei giornalisti - particolare rilievo assume il rapporto percentuale tra contributi correnti Ivs e spesa previdenziale, il quale si colloca all'88 per cento. Il che significa che su 100 euro di contributi riscossi, 88 sono stati destinati al pagamento delle pensioni ed il residuo va destinato ad incrementare la riserva''. ''Pur in presenza di questo elemento tranquillizzante - aggiunge l'Inpgi - va rilevato che l'assestamento 2006 presenta risultati meno brillanti rispetto al 2005. Cresce ancora infatti, ma in modo meno marcato, il numero dei contratti di lavoro e fra questi si distingue l'ulteriore e ben piu' forte aumento dei contratti precari, a termine. Nei primi 9 mesi di quest'anno si e' inoltre determinata una lievitazione della spesa previdenziale, nella quale ha non poco influito l'aumento dei prepensionamenti per stati di crisi''. ''I rapporti di lavoro: Nel primo semestre, rispetto ad analogo periodo dell'anno precedente, e' stato rilevato un aumento dei rapporti di lavoro stabili (art. 1) pari al 2,89 per cento. Ma quasi quattro volte tanto (+ 11,39%) sono cresciuti i rapporti di lavoro a termine. Una lievitazione molto consistente, che conferma un fenomeno gia' indicato nel 2005 e che sottolinea l'evidente aumento della precarieta' anche per la categoria dei giornalisti''. ''I contributi correnti La crescita, pur rallentata, dei rapporti di lavoro stabili favorisce comunque nell'assestamento al preventivo 2006 una lievitazione dei contributi correnti, per un totale di 326 milioni (+4 milioni rispetto alle previsioni). Si determina quindi una crescita contributiva di 13,798 milioni rispetto al consuntivo 2005, pari a +4,42 per cento. Una percentuale di aumento comunque inferiore a quella rilevata nel consuntivo 2005 (+6,57%), nella quale ha influito negativamente anche il mancato rinnovo del contratto di lavoro della categoria. ''L'attivita' ispettiva Fino al 15 settembre sono state concluse 52 verifiche ispettive in altrettanti aziende editoriali. Sei aziende sono risultate in regola. Nelle altre 46 gli ispettori dell'Istituto hanno raccolto elementi probatori relativi ad inapplicazione del contratto di categoria e delle leggi sul lavoro, con un totale di addebito di 6,816 milioni di contributi e 2,448 di sanzioni. Le verifiche hanno dato luogo a contestazioni relative a 109 rapporti di lavoro, formalmente qualificati come collaborazioni autonome per i quali il servizio ispettivo ha invece raccolto solidi elementi in merito alla loro natura subordinata. In altre 93 casi e' stato inoltre accertato che i dipendenti, benché adibiti a mansioni giornalistiche , erano inquadrati con mansioni diverse (impiegato, grafico editoriale, ecc) e quindi con assicurazione previdenziale trasmessa ad altri Enti. ''Le prestazioni previdenziali Nei primi 10 mesi dell'anno la spesa per la corresponsione di 5.739 trattamenti e' tornata ad aumentare ed e' stata complessivamente di 224,640 milioni. Di conseguenza si e' stimato che a fine anno le uscite saranno di 287 milioni (+ 2 milioni rispetto al preventivo). Tre principalmente le ragioni della crescita: 1) incertezza determinatasi in merito alla normativa generale, che ha spinto parecchi iscritti al pensionamento nel timore di eventuali prossime penalizzazioni; 2) consistenti incentivi economici all esodo offerti da alcune grandi aziende; 3) aumento dei prepensionamenti (20 contro i 9 del 2005). ''La disoccupazione La previsione di spesa 2006 (8 milioni) si e' rilevata insufficiente e deve essere aumentata in assestamento di 500.000 euro. Il fenomeno appare dunque in leggera ripresa ed evidenzia l'incidenza della realta' relativa al precariato: una media mensile, da gennaio ad agosto, di 656 trattamenti di disoccupazione, di cui 350 derivanti dalla cessazione del contratto a termine. ''Gli investimenti mobiliari Anche il 2006 ha confermato il buon andamento verificatosi l'anno precedente. L'assestamento presenta infatti un reddito netto contabile pari a 15 milioni, in incremento rispetto al risultato dell'anno precedente (12,9 milioni). Il rendimento del portafoglio gestito, calcolato al 30 settembre 2006, e' pari a 4,16 per cento. Il valore di mercato del portafoglio titoli affidato ai Gestori alla data di redazione dell assestamento era di 508,5 milioni rispetto ad un valore di bilancio di 492,7 milioni, con una plusvalenza implicita di 15,8 milioni. ''Il settore immobiliare L'assestamento 2006 indica un reddito complessivo lordo di 26,777 milioni, sostanzialmente in linea con le previsioni. Per il 2007 é previsto un consistente aumento grazie ad un immobile in Largo Loria a Roma, il quale consentira' di introitare un affitto di 2,1 milioni annui a partire dal prossimo 1 gennaio. Il valore iscritto a bilancio del patrimonio immobiliare e' oggi pari a 665,220 milioni di euro''. (ANSA)

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