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Associazioni 28 Set 2005

Assostampa Romana:

'A quattro giorni di distanza la delegazione della commissione contratto della Fnsi non si è trovata soltanto di fronte ad una sequela di 'no', ma -prosegue la nota- alla ferma decisione datoriale di 'applicare le leggi': a partire da quelle su 'appalto' del lavoro giornalistico e 'distacco' dei giornalisti, così come previsti dal decreto attuativo della legge Biagi.

'A quattro giorni di distanza la delegazione della commissione contratto della Fnsi non si è trovata soltanto di fronte ad una sequela di 'no', ma -prosegue la nota- alla ferma decisione datoriale di 'applicare le leggi': a partire da quelle su 'appalto' del lavoro giornalistico e 'distacco' dei giornalisti, così come previsti dal decreto attuativo della legge Biagi.

''A quattro giorni di distanza la delegazione della commissione contratto della Fnsi non si è trovata soltanto di fronte ad una sequela di 'no', ma -prosegue la nota- alla ferma decisione datoriale di 'applicare le leggi': a partire da quelle su 'appalto' del lavoro giornalistico e 'distacco' dei giornalisti, così come previsti dal decreto attuativo della legge Biagi. Due elementi devastanti per il lavoro redazionale, per i giornali, per la qualità dell'informazione che viene offerta ai cittadini''. A giudizio della Asr ''una deregulation totale in redazione, dove dovrebbero così lavorare, scrivania a scrivania, giornalisti che rispondono ad amministrazioni diverse, mentre le aziende 'per soddisfare un proprio interesse - così è scritto nella legge - pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto'. Il tavolo sulla libera professione è sparito: la Fieg non discute di free lance. La proposta di aumento contrattuale è scesa a poco più dell'inflazione reale, come calcolata dagli stessi tecnici Fieg (sotto il 5%). Un atteggiamento da parte degli editori provocatorio, indisponibile, guidato solo dall'idea di sfaldare il tessuto redazionale e trasformare i giornali in contenitori di giornalisti, da prendere in affitto o da affittare a terzi, come merce di scambio''. (ADNKRONOS) “IL BLUFF FIEG SUL CONTRATTO PONTE” La proposta di un accordo ponte contrattuale avanzata dalla Fieg il 22 settembre si è rilevata un clamoroso bluff. Nel corso dell’incontro odierno è stata negata l’esistenza di una disponibilità alla scrittura di una intesa sul congelamento della legge 30, con invece la richiesta di liberalizzare il lavoro in appalto e in distacco. L’offerta economica è stata altresì risibile mentre è scomparsa ogni disponibilità al confronto sul lavoro autonomo. Un bluff evidentemente figlio delle divisioni interne alla Fieg stessa. L’FNSI e le associazioni regionali di stampa non hanno ovviamente potuto trattare una simile “offerta”. VENERDI’ 30 E SABATO 1 OTTOBRE I QUOTIDIANI E LE AGENZIE DI STAMPA saranno in sciopero nell’ambito del pacchetto di iniziative già deciso dagli stati generali della categoria. L’EMITTENZA NAZIONALE, PUBBLICA E PRIVATA, SCIOPERERA’ IL 7 E L’8 OTTOBRE. NESSUNA DEROGA O ESENZIONE SARA’ CONCESSA Nella giornata di domani mercoledì 28 settembre si svolgeranno le assemblee di redazione.

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