«Il conservatorio di musica Antonio Scontrino di Trapani cerca un giornalista, con laurea magistrale, come addetto stampa per due anni, ma vuole pagarlo 166 euro al mese lordi. Altro che lavoro nero e caporalato, questo è solo un oltraggio alla professione giornalistica». Lo afferma il segretario provinciale di Assostampa Vito Orlando in una nota pubblicata giovedì 26 giugno 2025 sul sito web dell’Associazione siciliana della Stampa.
Nel comunicato si evidenzia che nell’avviso pubblico, emanato dal presidente del conservatorio Nicola Di Grigoli, di ricerca di un addetto stampa per le loro attività, si specifica che il servizio richiesto «è finalizzato allo svolgimento delle seguenti attività: collaborazione per attività di ufficio stampa e comunicazione delle attività istituzionali, con particolare riferimento all’attività di produzione artistica del Conservatorio; cura della comunicazione istituzionale del Conservatorio relativamente agli eventi di maggior rilevanza esterna; gestione dei rapporti con organi di stampa, emittenti radio-televisive, editoria online, social network; redazione e diffusione di comunicati stampa relativi alle attività istituzionali e di produzione artistica e verifica dell’attualità dei contenuti del sito istituzionale; organizzazione di conferenze stampa relative alle iniziative di particolare rilevanza pubblica con la Direzione e la Presidenza dell’Istituto; raccolta, pubblicazione e gestione di una rassegna stampa periodica, anche attraverso strumenti informatici; assistenza alla gestione della presenza istituzionale sui social network; cura dell’aggiornamento delle mailing list di pubblici destinatari della comunicazione istituzionale; collaborazione alla realizzazione di prodotti informativi a supporto delle attività di comunicazione integrata».
Orlando aggiunge: «Una mole enorme di lavoro a fronte di un compenso irrisorio - aggiunge Orlando – cui non ci si può nascondere dietro la locuzione ‘deve assicurare presenza periodica’, senza l’indicazione del monte ore lavorative. Non penso agiscano in questo modo con i docenti. Tutto questo denota una chiara sottovalutazione del valore del lavoro giornalistico».
Il Conservatorio, secondo Assostampa Trapani, «avrebbe dovuto acquisire un parere di congruità dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia prima di iniziare la procedura di affidamento dell’incarico professionale, soprattutto alla luce della legge n. 49/2023 sull’equo compenso e delle prassi già previste per altri ordini professionali. Ma non è tutto: per un progetto del PNRR denominato “Music4D” viene emanato un secondo avviso “per attività di ufficio stampa e comunicazione delle attività istituzionali collegate al progetto", per duemila euro complessive lorde fino al 31 marzo 2026, a fronte di un finanziamento assegnato al Conservatorio di Trapani, pari a 349.708 euro».
Interviene sulla vicenda anche il Gus, il Gruppo uffici stampa di Assostampa: «La retribuzione palesemente irrisoria – dice il presidente regionale Orazio Vecchio - ci fa indignare tutti. Il compenso offerto da questi bandi appare non solo non motivato, ma anche lontanissimo da qualsiasi concetto di equità».
La segreteria provinciale di Assostampa Trapani e il direttivo del GUS Sicilia «chiedono l’immediato ritiro in autotutela dei due avvisi e un confronto con il Conservatorio per definire criteri di compenso equi e trasparenti, oltre che le modalità di selezione. Si invita infine l’Ordine professionale siciliano a emanare norme deontologiche che sanzionino gli iscritti che prestano la loro opera non rispettando le norme sull’equo compenso». (anc)