CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Migranti 14 Giu 2013

“Cambiare il modo di parlare di immigrazione”

“Dobbiamo essere tutti contro il razzismo, l’ignoranza, la volgarità che ha prodotto gli attacchi alla signora Kyenge”. Il Presidente della Fnsi, Giovanni Rossi, ha colto l’occasione del saluto della Federazione al convegno “Immigrazione, media e politica. Oltre la rappresentazione, il punto di vista che manca”, svoltosi nella Sala Convegni della sede della stessa Fnsi per iniziativa dell’Associazione “Prendiamo la parola” e dell’Arci, per esprimere la solidarietà del Sindacato dei giornalisti al Ministro, attaccato in più occasioni in modo inaccettabile.

“Dobbiamo essere tutti contro il razzismo, l’ignoranza, la volgarità che ha prodotto gli attacchi alla signora Kyenge”. Il Presidente della Fnsi, Giovanni Rossi, ha colto l’occasione del saluto della Federazione al convegno “Immigrazione, media e politica. Oltre la rappresentazione, il punto di vista che manca”, svoltosi nella Sala Convegni della sede della stessa Fnsi per iniziativa dell’Associazione “Prendiamo la parola” e dell’Arci, per esprimere la solidarietà del Sindacato dei giornalisti al Ministro, attaccato in più occasioni in modo inaccettabile.

“C’è una forte responsabilità dei giornalisti nelle cose che denunciate – ha detto Rossi nel corso dell’intervento -. Noi siamo parte della società ed anche se, a volte, sembriamo voler mettere le ‘braghe al mondo’, siamo, in realtà, attraversati pienamente dalle contraddizioni di questa società”.
“Non va dimenticato – ha continuato il Presidente della Fnsi – che l’Italia è il Paese dove si è costruita nei secoli una grande civiltà, ma che ha anche prodotto e, almeno nei primi due casi, esportato fenomeni come la mafia, il fascismo, le legge razziali. Il nostro Paese non ha fatto i conti fino in fondo con il suo passato, non si studiano questi fatti, a parte pochi meritevoli intellettuali, non vi si presta la giusta attenzione e questo ha delle conseguenze anche nell’impreparazione e nella superficialità che spesso caratterizza il modo di trattare il fenomeno di una immigrazione sempre più rilevante”.
Gli organismi di categoria sono impegnati in un’opera di orientamento, di formazione, di modifica del linguaggio e di acculturazione di cui la Carta di Roma è un momento e non il risultato finale”.
Il convegno aveva l’obiettivo di mettere a fuoco le questioni con le quali deve confrontarsi quella parte della popolazione che proviene da altri Paesi o discende da cittadini immigrati.
All’iniziativa ha portato il proprio saluto il ministro Kyenge a cui Rossi ha consegnato una copia della Carta di Roma, strumento deontologico che i giornalisti si sono dati per affrontare, con professionalità e responsabilità, i temi della immigrazione.

@fnsisocial

Articoli correlati