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Cdr 17 Lug 2006

Confermato lo stato di agitazione a "Il Giornale d'Italia"

Facendo seguito al comunicato apparso su "Il Giornale d'Italia" venerdì 7 luglio 2006 e alla situazione critica descritta più volte e ribadita in quella sede, il Comitato di Redazione si trova a confermare lo stato di agitazione dopo l'incontro con l'intero corpo redazionale: giornalisti, poligrafici e segreteria

Facendo seguito al comunicato apparso su "Il Giornale d'Italia" venerdì 7 luglio 2006 e alla situazione critica descritta più volte e ribadita in quella sede, il Comitato di Redazione si trova a confermare lo stato di agitazione dopo l'incontro con l'intero corpo redazionale: giornalisti, poligrafici e segreteria

Tale forma di protesta si rende necessaria in presenza del perdurante stato di insolvenza da parte dell'azienda circa il pagamento degli stipendi, fermi ancora al solo acconto del mese di maggio 2006 e legati alla vicenda giudiziaria che vede coinvolti i vertici della società editrice, in particolare all'attuale stato di custodia cautelare in carcere dell'editore ed ex direttore Massimo Bassoli, detenuto dall'11 maggio 2006. La Redazione è presente presso la sede di via Parigi, 11 - Roma negli orari stabiliti dal contratto di lavoro e resta in assemblea permanente in attesa di eventuali comunicazioni da parte dell'azienda". Il Comitato di Redazione de "Il Giornale d'Italia"

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