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Fnsi 10 Lug 2002

Dopo sei mesi rinnovato l’integrativo all’Adige

Dopo sei mesi rinnovato l’integrativo all’Adige

Dopo sei mesi rinnovato l’integrativo all’Adige

Dopo sei mesi di trattative il Comitato di redazione e l'Editore dell'Adige hanno siglato il rinnovo del contratto integrativo. Il patto aziendale, oltre a perpetuare alcuni benefici del precedente contratto (come l'aggiunta di tre giorni di permesso retribuito) e premi legati a obiettivi economici della Testata, introduce una serie di novità normative presenti nella piattaforma sindacale. Tra queste: - l'introduzione di una clausola di garanzia circa l'articolo del contratto nazionale che rende possibile l'utilizzo del redattore in più di una testata di proprietà o controllata dall'editore: all'Adige tale utilizzo non avverrà, se non previo accordo con il Cdr; - l'impegno dell'azienda a organizzare corsi di formazione professionale (il primo, dedicato a Internet, si è già svolto), aperti anche ai collaboratori, e a riconoscere a ogni redattore, nell'arco dei quattro anni di vigenza contrattuale, un periodo massimo di 20 giorni di permessi studio retribuiti utilizzabili esclusivamente per partecipare a corsi o ad altre iniziative formative o di aggiornamento professionale certificate dal Direttore responsabile; - l'avviamento di una fase di studio sul problema delle spese legali. Cdr ed Editore hanno concordato sul varo di un percorso di aggiornamento specifico per i redattori e i collaboratori (in particolare sui temi della diffamazione a mezzo stampa, della privacy e del trattamento di notizie sui minori) e sulla creazione di un organismo interno per il monitoraggio delle spese legali, i giornalisti hanno accettato di legare un obiettivo (quantificato anche in un premio monetario di lieve entità) del contratto all'andamento annuo del carico relativo ai contenziosi, l'azienda si è impegnata a farsi carico di tutte le spese derivanti da azioni giudiziarie contro i giornalisti; - il Cdr ha proposto, trovando l'Editore consenziente, il varo di una Carta de l'Adige, una sorta di statuto del giornale che preveda anche le tutele dell'autonomia dei redattori e gli strumenti a disposizione dei lettori per difendersi dopo la pubblicazione di articoli ritenuti in qualche modo lesivi. La Carta, che ingloberà anche la Carta dei doveri del giornalista, la Carta di Treviso e la Carta informazione e pubblicità, dovrà essere varata entro la fine dell'anno, dopo l'elaborazione affidata a una commissione mista redazione/editore; - lo studio, da completare entro un anno, delle modalità per l'introduzione sperimentale del riposo compensativo opzionale per i colleghi che lavorano la domenica; - tra gli impegni assunti dalla redazione, figura il rispetto di un nuovo modello organizzativo che prevede, tra l'altro, la certezza dei flussi delle pagine in tipografia e dei tempi di chiusura. Un altro impegno riguarda l'anticipo dei piani ferie. Il contratto, che prevede anche un leggero aumento economico, è in vigore dal 1. luglio, ha durata quadriennale e alla scadenza - in attesa di un nuovo accordo - sarà automaticamente prorogato. Il Cdr de l'Adige Franco Gottardi Domenico Sartori Zenone Sovilla

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