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Covid-19, la solidarietà  dei giornalisti cinesi ai colleghi italiani
Internazionale 17 Mar 2020

Emergenza Covid-19, la solidarietà  dei giornalisti cinesi ai colleghi italiani

«L'epidemia è solo temporanea. Come l'arcobaleno dopo una tempesta, quando tutto sarà  finito, i nostri rapporti e la nostra cooperazione saranno ancora più stretti», scrive Wang Lin, rappresentante in Europa della All-China Journalists Association, in un messaggio al segretario generale Raffaele Lorusso.

«Fin dal primo momento dell'esplosione dell'epidemia da Coronavirus in Cina, l'Italia ha manifestato solidarietà e offerto aiuto alla Cina, a testimonianza del profondo rapporto di amicizia fra i popoli dei nostri due Paesi. L'attuale situazione di prevenzione e controllo dell'epidemia in Cina continua a migliorare, e questo sarebbe stato impossibile senza il prezioso supporto della comunità internazionale, Italia compresa. Il popolo cinese apprezzerà sempre questa preziosa amicizia». È quanto si legge in un messaggio inviato al segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, da Wang Lin, rappresentante in Europa della All-China Journalists Association.

«Possiamo comprendere la difficile situazione e la pressione alla quale siete sottoposti per via delle misure di prevenzione e controllo dell'epidemia da Covid-19 in Italia. La All-China Journalists Association desidera esprimere la propria solidarietà e i migliori auguri a tutti i giornalisti e gli operatori dei media italiani. Siamo convinti che, grazie agli sforzi di persone provenienti da tutti i settori della società e con il sostegno della comunità internazionale, l'Italia riuscirà a sconfiggere il Coronavirus», prosegue il messaggio.

«Questa epidemia – si legge ancora – ci fa sentire più che mai che la società umana è una comunità unica, con un futuro comune. Di fronte alle sfide globali, tutti i Paesi dovrebbero supportarsi l'un l'altro. In questo momento critico, vogliamo sostenere con forza il lavoro della vostra organizzazione teso a garantire che i media possano dare il dovuto contributo alla lotta contro l'epidemia».

La All-China Journalists Association auspica, infine, che in tutto il mondo i giornalisti uniscano gli sforzi per «amplificare la voce oggettiva e razionale, e contenere la diffusione di voci infondate e di paura». L'epidemia, concludono i giornalisti cinesi, «è solo temporanea. Come l'arcobaleno dopo una tempesta, quando tutto sarà finito, i nostri rapporti e la nostra cooperazione saranno ancora più stretti».

@fnsisocial

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