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La commissaria Ue alla Cultura, Mariya Gabriel (Foto: @GabrielMariya)
Istituzioni 12 Ott 2022

Fake news e cultura digitale, le linee guida della Ue per la scuola

Secondo l'Ocse, solo poco più della metà  dei quindicenni sa rilevare se le informazioni sono parziali o meno. «I giovani sono cittadini creativi e curiosi, ma dobbiamo aiutarli a distinguere ciò che è notizia e ciò che è disinformazione», osserva la commissaria Mariya Gabriel.

Delle linee guida per insegnanti di scuole elementari e secondarie che contribuiscano a far fronte alla disinformazione e promuovere l'alfabetizzazione digitale. È l'iniziativa lanciata dalla Commissione europea che martedì 11 ottobre 2022 ha pubblicato un kit di strumenti rivolti ai professori con l'obiettivo di fornire un sostegno pratico alle scuole per insegnare ai giovani come navigare nel mondo digitale.

«Anche un insegnante con poca o nessuna precedente esperienza nell'istruzione digitale sarà ora in grado di spiegare efficacemente agli alunni come riconoscere la disinformazione», ha commentato la commissaria europea alla Cultura, Mariya Gabriel.

Il 70% degli europei, osserva Bruxelles citando quanto emerso dall'Eurobarometro, afferma di imbattersi spesso in notizie false o che si ritiene travisino la realtà, mentre le fake news rappresentano un problema per il paese per il 78% degli intervistati, e per la democrazia in generale per l'81%. Uno studente tredicenne su tre, inoltre, non dispone delle competenze digitali di base e, secondo l'Ocse, solo poco più della metà dei quindicenni in Ue ha riferito di aver imparato a rilevare se le informazioni sono parziali o meno.

La Commissione ha in programma di investire sulla lotta alla disinformazione e sulla promozione dell'alfabetizzazione digitale anche attraverso il programma Erasmus+ 2023, che fornirà finanziamenti per progetti incentrati sulla formazione degli insegnanti e sullo sviluppo di programmi di studio mirati. Le linee guida, che fanno parte del Piano d'azione per l'istruzione digitale (2021-2027) e di quello per la democrazia europea, contribuiranno alla realizzazione dello Spazio europeo dell'istruzione entro il 2025. (Ansa)

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