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Il palazzo comunale di Ferrara (Foto: wikimedia.org)
Libertà di informazione 06 Mag 2019

Ferrara, il capolista della Lega insulta un giornalista. Aser e Fnsi: «Si metta l'animo in pace chi vuole abolire le domande»

Su Facebook Nicola Lodi scrive di 'vigliaccheria e non professionismo', definisce il collega 'un verme' e gli promette di aspettarlo sotto lo scalone del palazzo comunale 'dove davanti a migliaia di ferraresi sarà  deriso'. «I cronisti della città  non si lasceranno intimidire», commenta il sindacato.

Ancora un politico che reagisce con insulti e minacce di fronte ai giornalisti che fanno domande. «È un attacco inaccettabile – spiegano Fnsi e Aser – quello del capolista della Lega a Ferrara Nicola Lodi che sta cercando di delegittimare un giornalista ed una testata locale senza tuttavia mai citarli. In un post su Facebook scrive di 'vigliaccheria e non professionismo', definisce il collega 'un verme' e gli promette di aspettarlo sotto lo scalone del palazzo comunale 'dove davanti a migliaia di ferraresi sarà deriso'. Aggiunge infine che una querela non lo intimidisce».

La Federazione nazionale della Stampa italiana e l'Associazione Stampa Emilia-Romagna ricordano all'esponente locale della Lega che «insultare i giornalisti significa attaccare il concetto stesso di libera stampa e, cioè, il diritto di ogni cittadino ad essere informato, condizione alla base dell'articolo 21 della Costituzione. Gli insulti e le minacce sono il chiaro tentativo di cancellare le voci critiche, per lasciare spazio alla propaganda populista e alla disinformazione. Il capolista della Lega accetti il confronto democratico: le giornaliste e i giornalisti della città emiliana non si lasceranno intimidire e continueranno ad assicurare ai cittadini il diritto ad essere informati», conclude il sindacato.

@fnsisocial

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