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Associazioni 04 Nov 2005

Giornalista Rai scacciato da guardie del corpo di Prodi, proteste di Assostampa siciliana e Cdr Tgr Rai

Il segretario regionale dell’assostampa Daniele Billitteri esprime la sua solidarietà, a nome di tutto il sindacato dei giornalisti siciliani, al collega Dario Miceli di Rai Sicilia allontanato fin troppo energicamente dalla “security” di Romano Prodi, forse infastidito da una domanda posta dal cronista a proposito della fine del contenzioso Stato Regione.

Il segretario regionale dell’assostampa Daniele Billitteri esprime la sua solidarietà, a nome di tutto il sindacato dei giornalisti siciliani, al collega Dario Miceli di Rai Sicilia allontanato fin troppo energicamente dalla “security” di Romano Prodi, forse infastidito da una domanda posta dal cronista a proposito della fine del contenzioso Stato Regione.

Il leader dell’Unione successivamente ha ignorato il cronista della Rai “concedendosi” agli inviati delle altre emittenti. Bene ha fatto il Cdr di Rai Sicilia a protestare per questo ennesimo atto di arroganza della politica nei confronti dell’esercizio della professione giornalistica. Chi vuole intervistatori ammaestrati non li cerchi tra i giornalisti ma al circo. E questo vale per tutti. Il segretario regionale dell’Assostampa si schiera col collega discriminato e si augura che, nella prospettiva di una campagna elettorale lunga e spigolosa, il lavoro dei giornalisti siciliani venga rispettato nel comune interesse di una informazione libera, autonoma e indipendente. Solidarietà Coordinamento CdR Tgr a giornalista redazione Palermo Esprimiamo piena solidarietà nei confronti del collega della Rai di Palermo Dario Miceli per l'atto di intolleranza subito durante un'intervista effettuata al leader dell'Unione Romano Prodi e denunciato dal Comitato di Redazione della Sicilia. Ancora una volta la politica si e' dimostrata insofferente nei confronti dei giornalisti che non si limitano a reggere il microfono davanti ai leader dei vari partiti ma, per tenere la schiena dritta secondo l'invito del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, decidono di porre domande non concordate, nel rispetto della deontologia e soprattutto degli spettatori del Servizio Pubblico. Da parte nostra confermiamo di voler stare come sempre a fianco dei colleghi che intendano difendere la propria dignità professionale dalle indebite pressioni del mondo politico. Il Coordinamento dei CdR della Tgr Rai d’intesa con l’Esecutivo Usigrai 1° novembre 2005

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