Gran Bretagna: filmato dalla Bbc in atteggiamenti razzisti, si dimette poliziotto dell’Accademia

Gran Bretagna: filmato dalla Bbc in atteggiamenti razzisti, si dimette poliziotto dell’Accademia

Gran Bretagna: un poliziotto si è dimesso dopo essere stato filmato dalla BBC, in un documentario che rivela il razzismo tra gli studenti dell’accademia di polizia. Robert Pulling, questo il nome dell’agente di polizia del Galles del Nord che si è dimesso oggi, è stato segretamente filmato dalla BBC mentre indossava un improvvisato copricapo del Ku Klux Klan e mentre faceva dei commenti razzisti. Un altro agente, sempre dello stesso distretto di polizia, altri cinque del distretto di Manchester e un altro del distretto della regione di Cheshire sono stati filmati mentre facevano commenti razzisti e sono stati sospesi. Tutti i distretti di polizia coinvolti hanno fortemente condannato gli uomini e hanno promesso di fare di più contro il razzismo. Anche il Ministro dell’Interno, David Blunkett ha detto che il razzismo è “orrendo” e ha fatto appello ad un più alto grado di preparazione per gli agenti di polizia. Nel documentario della BBC a cura di Mark Daly, si mostra l’agente Pulling mentre ammette di essere razzista, di votare per il partito nazionale Britannico (British National Party) e dire che Hitler aveva le “idee giuste”. Lo si è anche sentito dire che avrebbe ucciso un asiatico sotto un treno e che l’adolescente di colore assassinato, Stephen Lawrence, “se lo è meritato”. Il capo della polizia del Galles del Nord, Clive Wolfendale, ha detto che il programma l’ha fatto sentire “fisicamente male”. “Pulling”, ha continuato, ha portato disonore al suo servizio, alla sua uniforme ed ai suoi colleghi. È una vergogna”. Wolfendale ha detto che scriverà alla famiglia del teenager di colore assassinato, Stephen Lawrence, per chiedere scusa per gli “osceni” commenti fatti da Pulling. Tuttavia, il capo della polizia del Galles del Nord, ha anche criticato la BBC per non aver comunicato con la polizia prima che andasse in onda il servizio. (Piervincenzo Canale)