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Fnsi 10 Mag 2002

La Giunta della Fnsi: assurde le limitazioni del dibattito alla Rai Le opinioni delle componenti

La Giunta della Fnsi: assurde le limitazioni del dibattito alla Rai Le opinioni delle componenti

La Giunta della Fnsi: assurde le limitazioni del dibattito alla Rai
Le opinioni delle componenti

La Giunta della Fnsi "La Giunta della Fnsi esprime la più ferma contrarietà ad ogni ulteriore limitazione della informazione durante la campagna elettorale. Proposte come quelle giunte in Commissione di vigilanza Rai sono assurde. Sospendere le trasmissioni di dibattito e di approfondimento in vista del voto amministrativo non risponde assolutamente ad alcun criterio di correttezza e di imparzialità. Questa materia è già regolata da una legge dello Stato, la "par condicio", che va applicata e rispettata anche alla luce della riconfermata validità da parte della Corte Costituzionale. Se si ritiene che tale normativa non abbia adeguatamente funzionato ci si impegni ad operare in tale direzione, e non è pensabile inventare altre forme di limitazione e controllo sulla informazione, non solo nel servizio pubblico. Se si perseguisse la strada di ulteriori vincoli si andrebbe nella direzione opposta a quella di una informazione corretta (anche il silenzio può essere strumento di faziosità) e si offenderebbe l’ intelligenza dei cittadini." approvato all’unanimità. LE COMPONENTI Autonomia e Solidarietà "Libertà dell’informazione, salvaguardia dei diritti del lavoro, mantenimento dell’autonomia da tutti i poteri e miglioramento della condizione economica e della vita dei giornalisti. Sono questi i capisaldi dell’azione sindacale che sono e non da oggi ma da quasi cent’anni al centro dell’iniziativa della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Una linea che deve essere confermata secondo Autonomia e solidarietà, componente di maggioranza del sindacato dei giornalisti. In questa fase particolarmente difficile per la libertà dell’informazione, Autonomia e solidarietà ribadisce la necessità di una battaglia forte per allargare gli spazi dell’autonomia e per un miglioramento della qualità dell’informazione. Autonomia dai governi di qualsiasi colore politico, come dai grandi gruppi industriali che controllano l’informazione in Italia, come pure da altre organizzazioni. In questo contesto Autonomia e solidarietà sottolinea che Cgil, Cisl e Uil sono interlocutori importanti, prioritari per la Fnsi, sindacato unico e unitario dei giornalisti, soprattutto quando sono in gioco principi e problemi di ordine generale per il mondo del lavoro, oltre che precisi interessi della categoria. Interlocutori della Fnsi sono tradizionalmente anche altre organizzazioni della società civile e del mondo del lavoro. Nell’autonomia e nel reciproco rispetto, come nella reciproca libertà, è aperto di fatto il confronto per il rinnovo del patto di unità d’azione, anche tenendo conto del dibattito generale sui temi del lavoro e della libertà dell’informazione." Giornalisti uniti Il dialogo e la collaborazione della Fnsi con il movimento dei lavoratori deve rafforzarsi sempre di più con lo scopo di aggiornare la validità delle scelte lungimiranti fatte da Cgil, Cisl e Uil cinquanta anni fa di riconoscere l’autonomia sindacale della categoria, quale condizione di tutela dell’indipendenza di una professione esercitata allo scopo di assicurare la corretta informazione ai cittadini. Le riflessioni di Sergio Cofferati sui problemi del settore meritano attenzione, ma anche una chiara distinzione sulla sua affermazione che sia necessaria una diversa forma associativa, fino alla doppia affiliazione, allo stato non condivisibile, né praticabile. E’ quanto sostengono i "Giornalisti uniti per un’informazione libera", componente di maggioranza della Fnsi che fa riferimento al presidente Franco Siddi. Secondo "Giornalisti uniti", il bene informazione, costituzionalmente garantito, si tutela attraverso l’unità, nel rispetto del pluralismo, della categoria dei giornalisti. Autonomia e indipendenza sono oggi realmente messi a rischio da chi vuole costruire sindacati padronali e dai poteri forti che vogliono destrutturare organizzazione e contratto. Dai sindacati gialli non c’è da aspettarsi nulla e i precari lo sanno prima di tutti. Le tutele delle nuove espressioni del giornalismo, la definizione delle garanzie che pongano fine al fenomeno del precariato e di regole di autonomia e certezza di compenso per i free lance sono i terreni di impegno sui quali la Fnsi è da tempo in prima linea. La sfida è impegnativa. Su questi temi, come su quelli della socialità e dei diritti di tutti, il dialogo e la convergenza con il movimento sindacale generale sono una risorsa preziosa da utilizzare e sviluppare con autonomia per la piena tutela della professione e dei beni di tutti che intorno a essa si esprimono. Ogni rischio di divaricazione ideologica o competitiva dovrà essere invece evitato. Stampa Democratica e Nuova Professione-Stampa romana "L’informazione non si tocca. Regole,contratto, diritti e tutele di garantiti e non, sono patrimonio esclusivo dei giornalisti e del loro sindacato unico, la Fnsi": l’hanno ribadito oggi, durante la riunione della giunta federale Mariagrazia Molinari (Stampa Democratica) e Paola Angelici (Nuova Professione-Stampa romana). La decisa presa di posizione ha fatto seguito alle dichiarazioni del Segretario generale CGIL, Sergio Cofferati, il quale ha ipotizzato, fra l’altro, una doppia tessera sindacale per i giornalisti. "No alla doppia tessera, di qualunque matrice essa sia. No alle sudditanze politiche o sindacali": hanno affermato ancora Molinari e Angelici. E hanno aggiunto: "La nostra autonoma adesione allo sciopero generale del 16 aprile non deve dare adito a equivoci o strumentalizzazioni. Si è trattato per noi solo della prima mossa per aprire una grande vertenza-informazione".

@fnsisocial

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