La redazione della Gazzetta di Parma boccia a maggioranza il nuovo vicedirettore

La redazione della 'Gazzetta di Parma' e' stata chiamata ad esprimersi sul gradimento al nuovo vicedirettore, Luciano Pecorari; alla consultazione ha partecipato la quasi totalita' dei giornalisti (39 su 40) e dallo spoglio delle schede sono risultati 11 si', 22 no e 6 schede bianche.

Lo ha reso noto il cdr spiegando che ''di conseguenza, il vicedirettore non ha ottenuto il gradimento della redazione'' ed ''e' la prima volta che accade nella storia della Gazzetta di Parma''. ''L'assemblea dei giornalisti, convocata nel pomeriggio, ha ritenuto che all'esito della consultazione abbia concorso l'atteggiamento inutilmente provocatorio tenuto negli ultimi mesi dalla direzione (direttore e vicedirettore), che anziché impegnare le proprie energie per giungere alla soluzione dei problemi veri del giornale e a valorizzare il lavoro dei giornalisti, si e' preoccupata soprattutto, grazie alla collaborazione di due capi redattori, di far uscire in forma ridotta e incompleta il quotidiano in occasione di scioperi nazionali ai quali ha aderito l'intera redazione - ha aggiunto la nota del cdr -. Nell'interesse primario del giornale, i redattori della Gazzetta di Parma, in stato di agitazione dal 3 ottobre, auspicano un'inversione di tendenza che contribuisca a ricreare migliori condizioni di lavoro''. (ANSA - Bologna, 23 novembre 2005). ''La Direzione della Gazzetta di Parma, unitamente all'Editore, esprime rammarico - in una nota - per il fatto che la redazione abbia espresso, a maggioranza, voto di non gradimento nei confronti del vicedirettore Luciano Pecorari. Il giudizio negativo - prosegue la nota - e' basato esclusivamente su valutazioni extraprofessionali''. Direttore ed editore confermano cosi' ''fiducia e stima nei confronti del vicedirettore Pecorari, le cui qualita' professionali - concludono - non sono messe in discussione nemmeno dalla stessa redazione''. (ANSA - Parma 23 novembre 2005).