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Il presidente Fnsi, Giuseppe Giulietti, alla presentazione del Festival
Appelli 13 Nov 2020

Napoli, appello per Mario Paciolla. Giulietti: «Saremo scorta mediatica per avere verità  e giustizia»

«Aderiremo a qualsiasi iniziativa verrà  presa, nel rispetto della volontà  della famiglia», ha anticipato il presidente Fnsi partecipando alla conferenza stampa online di presentazione del XII Festival del Cinema dei Diritti umani dedicato al giovane cooperante morto in Colombia in circostanze da chiarire.

«Mario è stato un uomo leale e autentico, con la schiena dritta e che non ha accettato compromessi. Merita verità e giustizia. Per questo ci rivolgiamo alle tante persone che lo hanno conosciuto e incrociato. Chi sa, parli. Chi non lo farà si renderà complice di questo delitto». L'intervento è scritto a mano, ma i volti e le lacrime tradiscono l'emozione e la sofferenza di Anna e Pino Paciolla, i genitori del cooperante napoletano morto in Colombia in circostanze da chiarire. L'appello affinché venga fatta luce sulla scomparsa di Mario ha aperto il XII Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, dedicato alla sua memoria.

La famiglia Paciolla è intervenuta durante la presentazione del Festival in diretta streaming accompagnata dal legale Alessandra Ballerini. Proprio l'avvocata, già rappresentante della famiglia Regeni, ha introdotto l'appello parlando di diritto alla verità: «Quando parliamo di Mario, come di Giulio e degli altri, bisogna ricordarsi anche che il diritto alla verità è un diritto umano fondamentale, e che il diritto di chiedere la verità è stato violato non solo sui loro corpi ma anche sulle famiglie e su tutti noi. Questa è la richiesta di una comunità che chiede che venga ridata dignità anche attraverso la verità. Che viene prima della giustizia, che deve tramutarsi in giustizia processuale. Poter ricostruire cosa è successo, perché le persone che dovevano proteggere Mario non l'hanno protetto. È per quel diritto umano che dobbiamo batterci».

L'avvocata ha poi tenuto a sottolineare che in questi mesi il silenzio della famiglia Paciolla è stato necessario ai fini di questa costante ricerca della verità sulla morte di Mario: «Rispettate i nostri silenzi, se non abbiamo parlato finora c'è un motivo», ha concluso.

All'appello si sono uniti il comitato 'Giustizia e verità per Mario Paciolla', rappresentato durante lo streaming da Simone Campora, e la Federazione nazionale della Stampa italiana, rappresentata dal presidente Giuseppe Giulietti, presente alla presentazione online con, tra gli altri, padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi.

«A qualsiasi iniziativa verrà presa, nel rispetto della volontà della famiglia Paciolla, noi aderiremo. Se ci sarà un appello, se ci saranno richieste noi faremo quello che abbiamo fatto per Regeni e Rocchelli: scorta mediatica», ha detto Giulietti. «Qualunque sarà l'iniziativa che andrà sostenuta – ha aggiunto – metteremo la nostra firma. Mario è stato colpito per il suo desiderio di conoscenza, manterremo la luce sul suo nome. Nel momento che cancelli la memoria, quel nome scompare. Faremo sì che ciò non accada».

Al centro della XII edizione del Festival, il tema dell'impatto del Coronavirus sui diritti umani in tutto il mondo. Oltre 200 tra lungometraggi e corti sono arrivati alla direzione della kermesse da tutti i continenti. Di questi 33 andranno a concorso nelle quattro categorie Human Rights Doc, Human Rights Short, Human Rights Youth e Ciack Migraction. Un ulteriore prestigioso premio sarà assegnato dalla speciale giuria composta da esperti della Ficc (Federazione Italiana dei Circoli di Cineclub) che ne assicurerà la distribuzione.

Per rispettare le indicazioni legate al contenimento della pandemia da Covid, il Festival si svolgerà interamente online attraverso la piattaforma www.cinenapolidiritti.online.

@fnsisocial

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