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Fnsi 27 Apr 2004

Oggi, a Firenze, nel Salone de' Dugento a Palazzo Vecchio, è in programma la Giornata Onu per la libertà di stampa nel mondo

Oggi, a Firenze, nel Salone de' Dugento a Palazzo Vecchio, è in programma la Giornata Onu per la libertà di stampa nel mondo

Oggi, a Firenze, nel Salone de' Dugento a Palazzo Vecchio, è in programma la Giornata Onu per la libertà di stampa nel mondo

La giornata Onu per la libertà di stampa nel mondo si terrà oggi, lunedì 3 maggio, nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio a Firenze. Quest'anno la manifestazione è dedicata alla situazione della televisione pubblica in Europa. Qual è la situazione attuale del servizio pubblico televisivo in Europa? Nuovi assetti di sistema e societari, rivoluzioni tecnologiche e crescenti contrasti tra mondo politico e vertici aziendali delle tiv ù pubbliche (BBC, TVE, RAI), assieme alla sempre più attiva concorrenza dei grandi tycoon privati, pongono la necessità di tracciare un quadro delle problematiche aperte e delle tendenze in atto. Quest'anno il tema prescelto per commemorare la Giornata è appunto “La televisione pubblica in Europa”. L'obiettivo è quello di tracciare un quadro aggiornato e qualificato delle problematiche aperte e delle tendenze in atto assieme ai protagonisti di questo settore centrale nella vita delle moderne democrazie e lanciare da Firenze un appello a difesa e a sostegno dello sviluppo delle aziende di servizio pubblico. LA TELEVISIONE PUBBLICA IN EUROPA h.10.00: Introduce: Stefano Marcelli (segretario di Informazione senza frontiere) Saluti: Chiara Boni (assessore alla Comunicazione della Regione Toscana) Franco Siddi (presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana) Carlo Umberto Salvicchi (presidente di Informazione senza Frontiere) h. 10.30: Tavola rotonda moderatore: Giancarlo Santalmassi (giornalista) partecipano: - Marc Gruber (responsabile per l' International Federation of Journalists del Public Broadcasting and Globalisation Officer), - Roberto Natale (segretario Usigrai), - Juan Antonio Prieto (direttore della Radio National de Spania en Cantabria, membro del direttivo della Federation de Asociationes de la Prensa Espanola), - Daniel Gentot (giornalista di France 3, membro del direttivo del Syndicat National des Journalists), - John Brasby (membro del direttivo della National Union of Journalists, co-presidente del comitato dell'International Federation of Journalists per la radio-Tv di servizio pubblico), - Roberto Reale (docente di Scienze della Comunicazione all'Università di Padova) - Nikos Megrelis (segretario della Journalists Union of the Athens Daily Newswpapers. caporedattore della ERT - radiotelevisione pubblica greca) - Tom Benetollo (presidente nazionale dell'Arci) conclusioni: Paolo Serventi Longhi (segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana) Tutto è cominciato proprio dalla madre di tutte le tivù pubbliche. Una mattina all'alba un giornalista della BBC lancia dalla radio un dubbio sul fatto che Tony Blair abbia gonfiato le notizie sulla presenza di armi di sterminio di massa in Iraq. Un professore consulente del ministero degli Esteri viene indicato come fonte del giornalista,è travolto dalle accuse e dalle polemiche e si suicida. Da quell'immagine del professor Kelly morto in un prato della periferia londinese inizia uno scontrio aperto fra governo (laburista) e vertici(laburisti) della BBC che passa per una pesantissima sentenza e approda ora alla vendetta di Blair che pare voler fare letteralmente a pezzi il più prestigioso servizio pubblico del mondo. In Spagna sono i vertici di TVE a gettarsi in pasto alle polemiche cancellando dal video fino all'ultimo la notizia,clamorosa ed evidente,della vittoria della sinistra di Zapatero sulla destra di Aznar. In Italia allo scontro politico sulla tivù pubblica si aggiungono gli interessi privati del tycoon-Presidente Silvio Berlusconi . Mentre la presidente di garanzia Lucia Annunziata viene presa "a calci nel culo" da tutto l'apparato polista dell'azienda di Stato,il governo forza la marcia parlamentare della riforma Gasparri che in cambio di una rivoluzione tecnologica tutta a spese Rai,libera il mercato pubblicitario ed editoriale per l'irresistibile avanzata del Cavaliere o di suoi eventuali vassalli. Tra rivoluzioni tecnologiche,concorrenza di tycoon privati e assalti di politici qual è,dunque,il futuro della tivù pubblica in Europa? A questo tema è dedicata quest'anno la Giornata Mondiale della Libertà di Informazione che sarà celebrata a Firenze presso il Salone dei Dugento in Palazzo Vecchio, la mattina del prossimo 3 maggio. Giancarlo Santalmassi modererà una tavola rotonda a cui parteciperanno i rappresentanti dei giornalisti delle tivù pubbliche di Italia, Francia, Spagna, Inghilterra e Grecia. Alla giornata partecipano anche La FNSI con il segretario Paolo Serventi Longhi e ISF. Si attende una risposta sulla partecipazione della Presidente della Rai Lucia Annunziata. Stefano Marcelli segretario generale Informazione Senza Frontiere

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