A una settimana dalle quattro ore di sciopero vissute lo scorso 4 settembre, tornano a incrociare le braccia - domani 11 settembre 2024 - i dipendenti della Panini, colosso mondiale delle figurine. A proclamare la mobilitazione, questa volta per otto ore, sono ancora i sindacati Slc-Cgil e Fistel-Cisl, insieme alle Rsu di Modena e Milano e al Cdr giornalisti di Milano decisi a continuare la protesta per la riduzione delle giornate di smart working, che passano da due a una a settimana, da 88 a 44 giorni. Previsto un presidio davanti la sede della società a Modena in via Emilio Po dalle 8:30 alle 12:30.
Dopo la manifestazione di inizio mese «che ha visto un'adesione del 90% con uffici vuoti e 150 dipendenti presenti al presidio - spiegano i sindacati in una nota - l'azienda non ha preso nessun contatto con i rappresentanti dei lavoratori, per cui nell'assemblea dei lavoratori di stamattina si è deciso di proseguire con la mobilitazione».
In particolare, viene evidenziato dalla Slc-Cgil e dalla Fistel-Cisl i lavoratori chiedono di «mantenere le 44 giornate annue garantite» di smart working, e «le ulteriori 44 giornate annue addizionali; ripristinare le 44 giornate annue garantite ai quadri; rendere definitivo e non più sperimentale l'accordo sul lavoro agile e confermare la valutazione di casi particolari per esigenze straordinarie». (Ansa, 10 settembre 2024)